In dvd Harrison Ford e Liam Neeson in K-19: The widowmaker, diretto da Kathryn Bigelow

Quando nel 2002 la nota regista Kathryn Bigelow si avventurò nella lunga gestazione del kolossal bellico K-19: The widowmaker, non era ancora la gloriosa prima donna ad essere stata premiata con l’Oscar (ottenuto col successivo The hurt locker) , ma aveva comunque già alle spalle una carriera degna di nota, grazie a titoli come Il buio si avvicina, Point break – Punto di rottura e Strange days.

Nonostante ciò, l’opera generò un suo interesse, coinvolgendo nel progetto la star Harrison Ford (il quale ottenne un compenso di venticinque milioni di dollari), più un attore di grande calibro come Liam Neeson, rispettivamente nei panni dei capitani Alexei Vostrikov e Mikhail Polenin, protagonisti di una vicenda realmente accaduta ai tempi della Guerra Fredda a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta.

Una vicenda che, tenuta nascosta dall’esercito URSS fino alla caduta del Muro di Berlino, a fine anni Ottanta, si svolge nel 1961 e tira in ballo il viaggio del nuovissimo sottomarino sovietico K-19, con a bordo un dovuto armamento nucleare. Comandato da Vostrikov e Polenin, il sommergibile presto rimane invischiato in un incidente che rischia di far scoppiare un grave caso di conflitto tra superpotenze. Giunto all’Oceano Atlantico, nei pressi di una base NATO, il reattore nucleare subisce un danno irreparabile, tanto che potrebbe esplodere in terre straniere appartenenti agli avversari americani e, di conseguenza, segnare l’inizio ad una nuova guerra mondiale.

Forse unica donna del mondo cinema che riesce ad offrire un personale sguardo profondo anche in un lungometraggio prettamente fornito di punto di vista maschile, la Bigelow fa risaltare ulteriormente in K-19: The widowmaker questa sua qualità, prendendo in mano una storia in cui l’elemento femminile non è mai presente, in quanto sacrificato al fine di narrare un vero evento riguardante un manipolo di uomini. E il risultato finale si rivela un’opera serrata che analizza a dovere ogni attimo di quel tragico evento, regalando al filone bellico un titolo degno di nota.

Per ricostruire fedelmente gli attimi di tensione vissuti dai veri protagonisti della vicenda e rendere l’ambientazione  realistica il più possibile, la Bigelow fece lavorare la sua numerosa troupe nello spazio ristretto dell’interno del sommergibile ricostruito, facendo sì che anche lo spettatore s’immedesimasse nella claustrofobia situazione tra le pareti metalliche. Sfruttando in un certo senso lo stesso metodo di lavorazione che aveva caratterizzato U-Boot 96 e U-571.

K-19: The widowmaker è edito in dvd da CG Entertainment (www.cgentertainment.it), in collaborazione con Minerva Pictures.

 

 

Mirko Lomuscio