La Giovinezza Infinita di Vincenzo Esposito

La Giovinezza Infinita, il nuovo romanzo di Vincenzo Esposito, presentato a Roma nella cornice di Villa Borghese presso la Casetta Rossa . Il romanzo è ambientato tra Napoli e Parigi, la storia si sviluppa seguendo due fili conduttori: il Sessantotto e l’amore. Il racconto vive di fatti realmente accaduti all’autore, che ha studiato nel capoluogo campano. Non solo un romanzo, ma una fotografia di un momento storico che ha cambiato per sempre la storia del nostro paese. L’appuntamento è a partire dalle ore 18, dialogano con l’autore Maria Lucci e Francesca Tagliafierro.

La storia del libro

L’io narrante è un giovane universitario, Andrea, che il sopraggiungere delle lotte studentesche spinge a mettere da parte il sogno di fare lo scrittore per dedicarsi con tutto se stesso alla politica. All’improvviso nel suo orizzonte appare Louki, una ragazza francese che ha partecipato al Maggio parigino, affascinandolo con la sua figura agile e delicata e con il mistero che la circonda. L’amore nasce poco per volta e sconvolge la vita di Andrea, scandita dalla partecipazione a riunioni, ad assemblee e a cortei di protesta, quando furono in tanti a credere di poter cambiare il mondo e creare una frattura definitiva con il passato. Proprio in un corteo contro la guerra in Vietnam, durante un violento scontro con la polizia, i due si scoprono attratti da un sentimento carico di vibrazioni, dove il non detto appare fuso in un tenero alone di poesia. Avvalendosi di una prosa dal respiro ampio e armonioso, in questo suo nuovo romanzo Esposito riesce a far rivivere con emozione i lontani giorni del Sessantotto e delle lotte studentesche. Più di un saggio storico, La giovinezza infinita aiuta a comprendere quella grande fiammata che accese gli entusiasmi di tanti giovani e che ancora si riverbera nei loro cuori.

L’autore

Vincenzo Esposito, nato a Torre Annunziata, vive e lavora a Roma. Ha scritto sceneggiature di fumetti e ha collaborato a periodici di informazione e di cultura. Come narratore ha esordito con il romanzo La festa di Santa Elisabetta (1999, Premio “Calvino” e Premio “Foyer des Artistes”), a cui sono seguiti La quinta stagione dell’anno (2001, segnalato al Premio “Bigiaretti-Matelica”), L’amico francese (2011, II edizione), e Il muro d’ombra (2013). In edizione Marlin: Il bosco che canta, La giovinezza infinita e L’ombra del sospetto.