Paola Zannoni, una vita fra moda e arte

Cara Paola, raccontaci di te: presentati ai nostri lettori come se fossi su un palcoscenico e dovessi cantare un brano che ti rappresenta.

Mi chiamo Paola Zannoni. sono nata a campiglia M.ma ed ora abito a Venturina Terme . Fin da piccola ho amato l’arte in tutte le sue forme; amo tutto cio’ che e’ bello, anche se “il bello” e’ relativo da persona e persona. Mi sono nutrita di musica: il mio mangiadischi era sempre in funzione rischiando di “devastare” le orecchie dei miei familiari, nonostante quanto affermato , ho sempre avuto un debole per la pittura. Spesso ho accompagnato qualche familiare o amico a visitare mostre di pittura ed ogni volta provavo una grande ammirazione per coloro che riuscivano a proiettare su una tela visioni e sensazioni provate trasmettendole al pubblico. Ho iniziato la mia esperienza da pittrice autodidatta copiando fiori, animali, vasi, paesaggi maltrattando spesso libri di scuola o quaderni.tuttora, ogni tanto, trovo su vecchi libri tracce relative a quanto ho scritto. Dai libri, dai quaderni e dalle pagine di album sono arrivata alle tele e con esse credo di aver raggiunto il mio obbiettivo. mi sono resa conto di preferire alla pittura figurativa,  la pittura astratta con la tecnica a spatola.In essa rappresento i miei stati d’animo ed e’ come se li affogassi sotto forma di colore sia monocromatico che policromatico, ed e’ cosi’ che nascono paesaggi sottomarini, vegetazioni e universo.

Quando e come nasce la tua passione per la moda?

Amo quello che creo e cerco sempre di scoprire se i miei colori e le mie forme possono proiettare quelle sensazioni che provo io , liberate dall’inconscio. Amo il cielo, mi incanto guardando le forme varie delle nuvole, mi incanto guardando l’arcobaleno e instintivamente penso che quei colori uno ad uno tutti insieme possono prendere forma e significato. Dunque le mie opere sono per lo piu’ informali ma, nonostante questo si prestano all’abbinamento anche con mobili antichi. Quasi per caso mi fu suggerito  di riportare il soggetto di alcuni miei quadri sulla stoffa, sulla seta, questa fu un’esperienza felice xche’ le sete che riproducono le mie fantasie hanno fatto mostra di se’ come tappezzeria di poltrone e di sedie, come rivestimento di borse e di scarpe, come foulards , cravatte e papillons. Sono stati creati anche abiti, camicie e parei che sono stati apprezzati e giudicati come “originali” e “particolari” Spesso ho partecipato a mostre nazionali ed internazionali  di quadri e sfilate di moda e sono rimasta contenta del consenso ricevuto.

Certamente, non abitando in una metropoli non posso esibirmi piu’ di tanto perche’ le manifestazioni adeguate e pertinenti l’argomento sono per lo piu’ solo in estate e l’arco di tempo e’ limitato. Sarebbe bello venissero create delle mostre permanenti dove a rotazione nel tempo fossero presentatele opere di artisti vari e di vario genere artistico.