Intervista a Benedetta Parmigiani: dall’Università al suo sogno nel cassetto

Benedetta Parmigiani

Benedetta Parmigiani, 20enne toscana – della provincia di Lucca – è una ragazza che abbina un preciso impegno universitario ad un sogno, comune a molte sue coetanee: sfondare nel mondo della moda e dello spettacolo. Molto determinata, anche se il corso di Filosofia e Scienze e Tecniche Psicologiche che segue a Perugia la impegna molto, riesce a ritagliarsi lo spazio per seguire con testardaggine la sua ambizione.

Benedetta ParmigianiUna classica ragazza del suo tempo… ma legata a valori ben precisi, sia culturali che educazionali, che trasformano in un vero piacere una chiacchierata con lei. Come quella che abbiamo fatto di recente, dove una spiccata estroversione e comunicativa si stemperano in uno sguardo molto espressivo: quello di una persona sì giovane (fortuna sua…) ma che sa bene quello che vuole ottenere dalla vita.

Ciao Benedetta: come ti definiresti in pochissime parole ad una persona che non ti conosce?

Empatica e solare, una persona che se ha in mente un obiettivo fa tutto il possibile per raggiungerlo. Ma siccome non si vive di soli pregi… sono consapevole di possedere anche una certa severità con me stessa. 

Questo rigore con te stessa è avvertito anche dagli altri?

Mah… più che altro tutti mi dicono che possiedo uno sguardo rivelatore, in grado di trasmettere precisi concetti e stati d’animo. 

Che hobby coltivi nel tuo tempo libero?

In tutta onestà non ne ho molti… ma quando posso mi piace viaggiare e confrontarmi con altri luoghi e persone differenti da quelle con le quali normalmente vivo. Per ora il mio percorso di studio rappresenta una precisa priorità, in quanto reputo che la cultura e l’educazione siano i valori più importanti al giorno d’oggi per una persona. Quelli in grado di farlo emergere dalla massa. Comunque amo fare lunghe passeggiate, ascoltare musica di vario genere e leggere libri.

Hai qualche genere preferito?

Sì… le biografie di personaggi che hanno lasciato una traccia nel nostro paese sia a livello artistico che sportivo e i libri di argomento storio.. Inoltre, soprattutto la sera, guardo la tv: mi piacciono i reality e le serie. Sono entrambi generi che, se guardati con occhio critico, rappresentano il cambiamento sociale e culturale del giorno d’oggi.  

Il tuo rapporto con la moda e lo spettacolo come si inseriscono in questo quadro personale?

Entrambi hanno sempre rappresentato un mio desiderio fortissimo. Praticamente da sempre… ed ora penso che sia arrivato il momento giusto per dar loro maggiore concretezza, in quanto mi reputo abbastanza matura da poter seguire contemporaneamente entrambi i percorsi: studio e possibile carriera. Sono una ragazza semplice, provengo da una famiglia come tante, estranea alle luci e alle seduzioni dello spettacolo… e da questa mia doppia ambizione non mi aspetto di diventare in breve tempo il personaggio del momento, sia chiaro. Vorrei però crearmi un piccolo spazio perché sento di essere una persona che ha tanta ricchezza interiore da dare, molte idee, tanta forza di volontà e intraprendenza da trasmettere anche agli altri. 

Benedetta ParmigianiNel campo dello televisione c’è un personaggio che rappresenta un tuo modello?

Il mio punto di riferimento nel mondo dello spettacolo è da sempre Maria De Filippi. Una donna dotata di grande forza, sia caratteriale che mediatica. Per me rappresenta l’ideale di completezza femminile, meritevole della straordinaria e trasversale ammirazione che suscita. 

E nella moda?

Sinceramente… nonostante il fashion rappresenti la mia più grande passione, non ho una musa ispiratrice. Diciamo che mi ritrovo molto in alcuni influencer. Mi piacerebbe anche applicare i miei studi di psicologia a questo nuovo ambito dei social media, cercando di creare qualcosa di nuovo in materia di contenuti.

Un nome fra i vari influencer che popolano il web?

Giulia De Lellis. 

In una società come la nostra che sempre più attribuisce valore alle esteriorità, cosa rappresenta per te la bellezza?

Si tratta di un qualcosa di più profondo, meno materiale e più esteso di quanto generalmente si ritiene che sia. Oggi i canoni di bellezza tendono a incarnare modelli spesso difficili da realizzare in natura. Il pericolo in questi casi è quello di portare chi osserva a sentirsi inadeguato, ricercando in sé delle caratteristiche irraggiungibili. Inoltre, la presenza di canoni estetici fisici porta anche a un’omologazione dei corpi, che in questo modo perdono la loro unicità. Ognuno di noi è unico e può esprimersi non solo attraverso la bellezza esteriore ma attraverso e soprattutto quelle interiore come la grinta, l’espressività e la capacità di suscitare emozioni. 

Che rapporto hai coi social? Li usi?

Sì, certo… soprattutto Instagram e TikTok. Molto spesso si tende ad avere un rapporto patologico con i social. A me piacciono molto, a patto di usarli con consapevolezza e giudizio. Sono mezzi fortissimi per comunicare e mi piacerebbe avere un ruolo in questo settore. 

Tu hai un contratto con un’agenzia di modelle. Ti è mai capitato, nella tua per ora breve esperienza, di vivere direttamente o meno qualche episodio spiacevole?

Fortunatamente no, non mi sono mai trovata in situazioni di abuso di alcun genere. In generale, il clima che si respira è soprattutto di abuso psicologico in quanto tutti tendono a voler omologare e standardizzare le personalità.