GIOVANI ATTORI SI RACCONTANO: INTERVISTA A STEFANO BIANCO

 

Cari Amici, oggi sono in compagnia del giovane attore torinese Stefano Bianco, vediamo di conoscerlo meglio.

Stefano, benvenuto su Mondospettacolo.

Come è stato il tuo 2014 artisticamente parlando?

Ciao Alex, è iniziato con la messa in onda della fiction Mediaset al quale ho partecipato ‘I segreti di borgo larici’ ed ha proseguito con una ‘Promessa’ che sta per esser mantenuta, l’uscita del film ‘La promessa del sicario’ per la regia di Max Ferro e produttore esecutivo Antonio Castronovo. In contemporanea mi sono dedicato anche ad altri  progetti!

 

L’anno che è appena passato, ti ha visto impegnato in diversi progetti artistici, uno tra tutti ti ha visto recitare in compagnia di un grandissimo attore che ha fatto la storia del western all’italiana: George Hilton. Raccontami un po’ che cosa hai provato a recitare al suo fianco?

E’ emozionante stare al fianco di una guest star del suo calibro. Non è da tutti i giorni avere quest’opportunità, George, con la sua umiltà ha accettato di partecipare al nostro progetto.  E’ stato veramente formativo per acquisire sicurezza e spessore recitativo e con il suo stile inconfondibile, il suo carisma e la sua presenza scenica ci ha permesso di crescere.

Grazie ancora George!

Hai un grandissimo rapporto professionale con il tuo collega Enzo Dino, come nasce questa vostra amicizia e sinergia artistica?

Io ed Enzo ci siamo conosciuti alla scuola Sergio Tofano di Torino,  stava cercando attori da far entrare nel cast cortometraggio ‘L’ombra dei guantoni’ che poi è stato presentato al 66e Festival de Cannes, Short Film Corner 2013 e da lì è nato subito un forte feeling che ci ha portato a proseguire, creare insieme progetti e recitare fianco a fianco in altri set tra cui il cortometraggio ‘Io sono nessuno’ di Ferdinando Vetere ed Enzo Dino! E’ un grande amico e ormai come si dice in giro, siamo diventati fratelli! (ride)

 

Veniamo ora al presente: sei stato uno dei mattatori della divertentissima commedia teatrale  “Ti amo da morire” parlami un po’ di questa commedia e che emozioni hai provato di fronte al calore del tantissimo pubblico che vi è venuto a vedere.

Come ho detto prima io ed Enzo interpretiamo i due fratelli proprietari di una ditta di pompe funebri, sono rimasto sorpreso dall’ afflusso di così tanto pubblico dato che come compagnia siamo proprio agli esordi. Abbiamo avuto la fortuna di esser stati scelti da Ivan Fabio Perna un grande Regista esperto in commedie brillanti americane e ti dirò che ha saputo ritagliarmi, con la sua esperienza ed il suo occhio, il ruolo adatto alle mie caratteristiche recitative. Nessuno si aspettava da me questo tipo di comicità in quanto erano abituati a vedermi in ruoli completamente diversi dal carabiniere al sicario appunto. E devo fare un ringraziamento a tutto il cast che ha reso possibile tutto questo: Valentina Massafra (Dolly), Ilaria Zoe Antonello (Lucy) Alessandro Sena (Ugo)

Torniamo ora a parlare di te, come nasce la tua passione per la recitazione?

Alle elementari le maestre si erano stupite della mia scioltezza nel recitare ad uno spettacolo teatrale di fine anno ed hanno consigliato ai miei genitori di iscrivermi in qualche scuola di recitazione, da lì tutto è iniziato ed ho frequentato scuole di recitazione come il vero e proprio Liceo Germana Erba (ex Liceo Teatro Nuovo) che mi ha insegnato molto!

Che tipo di formazione artistica hai seguito?

Ho studiato e mi sono diplomato al Liceo Germana Erba (ex liceo teatro nuovo) ed ho fatto parte della compagnia TorinoSpettacoli di Gian Mesturino e coordinata dal Regista Girolamo Angione poi sono passato alla scuola di recitazione Sergio Tofano e a Roma ho seguito un corso di recitazione con Giuliano Chiarello famoso per i suoi ruoli negli spettacoli di Massimo Lopez

 

Quali sono secondo te le qualità essenziali che bisogna avere per fare l’attore?

In quanto giovane artista posso dirti che ho notato, frequentando, da anni  questo campo che ci vuole versatilità, grande cultura, tenacia, umiltà, simpatia, antipatia, odio e amore, saper improvvisare, sapersi mettere in discussione e un po’ di pazzia!

C’è un attore particolare con il quale ti piacerebbe lavorare e perché?

Al Pacino, sono un suo grande fan perché è un mostro sacro della recitazione. Mi piacerebbe recitare anche al fianco di Alessandro Gassman, brillante ed eclettico attore, di grande scuola!

 

Il tuo regista preferito?

Ho lavorato come attore nella fiction Rai ‘Mia madre’ del regista Ricky Tognazzi e posso dirti che ha un modo veramente particolare di dirigere il set

Progetti futuri?

Io ed Enzo Dino stiamo scrivendo un altro progetto molto interessante e presto lo metteremo in scena!

Le nostre lettrici saranno sicuramente curiose di sapere se c’è qualcuna nel tuo cuore (sorrido)

“Vi piacerebbe saperlo eh!” (ride) (cit. spettacolo ‘Ti amo da morire’)

 

E per chiudere, un ultima domanda: quale è il tuo sogno nel cassetto?

Aprire un’ agenzia di pompe funebri (ride), attore all’occorrenza (ride)

 

Stefano, grazie per essere stato con noi, a nome mio e di tutta la redazione ti faccio i complimenti per le belle cose che hai già fatto e per quelle che sicuramente farai.

Grazie a te Alex ed a tutta la redazione, un A presto a tutti i tuoi lettori!

Alex Cunsolo