IL COCKTAIL DELLA DISCORDIA DUE AZIENDE IN CAUSA PER UN PLAGIO

Si è chiusa con la prima vittoria in tribunale l’azione legale di un’azienda che si è vista recapitare una querela per plagio nel campo dell’intrattenimento.

A quanto si apprende da organi di stampa e da informazioni dirette dai legali di una parte del contenzioso, nella primavera scorsa la società Pour Events Open Bar (pourevents.it) di Roma – società leader nel campo degli eventi di prestigio con oltre venti tipologie di banconi bar design ed un team di bartender specializzati – è stata raggiunta dal ricorso inatteso della Mercury Events, azienda operante nel medesimo settore.

Il ricorso ex art. 700 e 669 bis e ss. c.p.c. depositato lo scorso 4 aprile presso la Sezione Specializzata in Materia di Impresa del Tribunale di Roma è stato accolto con stupore dal manager di Pour Events, Costantino Stefan che ha commentato “Una azione contro il nostro gruppo davvero incredibile ed immotivata. Il nostro lavoro nel campo degli eventi e dell’accoglienza, ha prima di tutto, un primo obiettivo: creare un’accoglienza unica ed irripetibile per ogni nostro cliente. Ecco perché, siamo rimasti basiti della pretesa. La nostra attenzione per ogni dettaglio, ci impone di essere sempre aggiornati sui prodotti del mercato in modo da costruire, di volta in volta, qualcosa di diverso e personalizzato”.

Nel ricorso in questione, infatti, si fa riferimento a segnalazioni giunte da soggetti terzi ed informazioni apprese dal sito internet e dai profili social di Pour Events che: “le hanno consentito di avvedersi di come la Pour Events abbia attuato in poco tempo una vera e propria strategia di clonazione di qualsivoglia iniziativa commerciale della Mercury”. Assieme al ricorso, una tavola comparativa dei prodotti e dei servizi offerti dalle società avversarie volta a dimostrare la “chiara intenzione di controparte di copiare integralmente tutto il Progetto Mercury, sia quanto ai prodotti sia quanto ai servizi offerti nel comparto del bar catering”.

Rimostranza, come ricordano dalla Pour Events, “senza consistenza poiché ogni allestimento viene realizzato con perizia ed attenzione per i dettagli. Dalla selezione dei banconi alla creazione dei cocktail, ogni prodotto è frutto di ricerca e studio. Gli allestimenti realizzati per arredare uno spazio eventi, possono recare somiglianze, Ma ciò non può giustificare addebiti quali la concorrenza sleale ed un atteggiamento parassitario, accuse dalle quali Pour Events ha ritenuto rispondere attraverso i suoi legali”.

La non consistenza del ricorso presentato dalla Mercury Events è stata messa in rilievo dallo Studio Legale Leone & Partners, il quale ha richiamato l’attenzione del Giudicante che, verosimilmente, l’intento della Mercury Events era “liberarsi di un concorrente scomodo” tant’è che questa, in vista della stagione estiva, richiedeva al Tribunale di Roma di voler ordinare, tra le altre cose, il sequestro, dei banconi, delle bottigliere, degli allestimenti e dei mezzi pubblicitari e promozionali della Pour Event s.r.l.

L’Ordinanza del Tribunale di Roma emessa in data 23 giugno mette un punto su questa vicenda: “non risulta una condotta di parte resistente consistente in una sistematica ed espressa appropriazione di pregi dei prodotti della parte ricorrente. Per quanto detto si ritiene di rigettare il ricorso avanzato dalla parte Mercury Events”.

Mutuando le parole dall’Avv. Luca Leone, l’ordinanza risulta di giustizia e rispettosa della verità. Un giudice attento, come in questo caso, deve riconoscere la sterilità delle accuse rispetto agli elementi di prova.

Accade in tutte le attività che offrono servizi e prodotti presentino somiglianze” – sottolinea il titolare di Pour Events Costantino Stefan – “ma va detto che qualità e dettagli fanno la differenza in qualsivoglia situazione. La correttezza professionale vince, sempre”.