Mondo del Volontariato in rivolta: la Croce Maria Bambina storica associazione di volontariato milanese fondata nel 1972 , “espulsa” dagli affidamenti e dai servizi di emergenza-urgenza 118/112

Mondo del Volontariato in rivolta: la Croce Maria Bambina storica associazione di volontariato milanese fondata nel 1972 , “espulsa” dagli affidamenti e dai servizi di emergenza-urgenza 118/112 dai vertici aziendali Rete Nazionale Misericordia e Solidarietà.

La procedure gestite dalla Rete Nazionale sembrano evidenziare dinamiche discriminatorie che assumono rilevanza penale nel momento in cui, l’immotivata esclusione di Maria Bambina, turbano la libertà di concorrenza e partecipazione al Bando di imminente emanazione da parte di A.R.E.U. cagionando un danno di sicura gravità.
Lunedì 7 settembre atteso l’esito del ricorso fissato dinanzi al Tribunale Civile di Milano con ricorso d’urgenza ex articolo 700 cpc.

Il consiglio direttivo della Rete, dopo aver verificato la documentazione allegata alla nostra domanda ha rigettato le nostre richieste di adesione senza corredare il rifiuto di alcun tipo di spiegazione, ma rendendosi disponibile – solo sulla carta – a fornire ulteriori chiarimenti utili a motivare l’esito negativo.
Stessa prassi è stata adottata per l’ATA Soccorso. Entrambe le associazioni di volontariato stanno ricorrendo dinanzi ai giudici del Tribunale di Milano e lunedì 7 settembre verrà discusso il ricorso d’urgenza ex articolo 700 cpc.

La richiesta di adesione delle due associazioni era stata inoltrata, come da prassi, anche alla Federazione Volontari di Soccorso (FVS), all’Azienda Regionale Emergenza e Urgenza (A.R.E.U.) della Regione Lombardia, al Direttore Generale Welfare della Regione Lombardia, nonché al Presidente Attilio Fontana, chiedendo di conoscere le Associazioni operanti sul territorio della Regione Lombardia accolte nella Rete Nazionale e di integrare, eventualmente, il corredo documentale allegato alla richiesta di adesione.

L’esito negativo alla domanda di adesione avanzata dalle associazioni di volontariato Croce Bambina ONLUS e ATA Soccorso, alla Rete appaiono totalmente immotivate se si considera che le Associazioni hanno validamente superato la procedura di mantenimento degli stessi requisiti richiesti dall’ente locale cui compete la gestione ed il coordinamento del panorama sanitario della Regione Lombardia.
Circostanza messa in luce con nell’ennesima richiesta di chiarimenti inviata alla Regione Lombardia – in data 24 febbraio 2020 – corredata, in questo caso, dall’invito alla convocazione di un tavolo tecnico nel quale affrontare la tematica dell’inserimento della Croce Maria Bambina ONLUS nella Rete Nazionale.
Si fa presente inoltre che, nonostante la mancata ammissione alla rete, la stessa
– per il tramite della Federazione Volontari del Soccorso – ha richiesto il supporto
del personale Maria Bambina e dell’ATA Soccorso, nella lotta all’emergenza Coronavirus, nello specifico presso l’Aeroporto di Milano Malpensa, evidentemente proprio in
relazione alla riconosciuta solidità e competenza delle Associazioni
nell’affrontare le più gravi emergenze che hanno coinvolto il territorio locale e
nazionale.

Le Associazioni, consapevoli del momento delicato e critico, non hanno più avanzato alcuna richiesta agli enti competenti nel corso dell’emergenza sanitaria dedicandosi totalmente alla gestione della situazione emergenziale per quanto di propria competenza, soprassedendo sulla discriminazione subita. Una volta cessata l’emergenza sanitaria, contattava però nuovamente l’A.R.E.U. al fine di calendarizzare il tavolo tecnico promesso, la cui fissazione era stata rinviata unicamente a causa del Covid-19. Così, però, non è stato.

Infatti, l’A.R.E.U. invece di procedere alla fissazione del tavolo tecnico, si dichiarava non competente sulle ammissioni delle associazioni alle Reti Nazionali noncurante della precedente comunicazione – che rinviava la fissazione della data di convocazione – e del decorso di ben tre mesi e mezzo.

La Redazione