Gloria Giacosa: “Fate come ho fatto io – Vaccinatevi contro il Covid”

Gloria Giacosa (fotomodella, attrice, presentatrice, influencer ed imprenditrice) è la protagonista del nostro editoriale di oggi. Tra l’altro oggi è una giornata particolare, perché la nostra fantastica Gloria Giacosa compie 40 anni! Nei giorni scorsi Gloria ha postato un video su Tik Tok che ha realizzato più di 500.000 visualizzazioni, ( ecco il link https://vm.tiktok.com/ZMdGLcMFf/ )roba da Superstar.

Gloria Giacosa ha voluto festeggiare il suo compleanno con un gesto, o meglio dire con un consiglio per tutti voi e per tutti noi. Il consiglio è quello di vaccinarsi contro il Covid.

Gloria, innanzitutto sono sempre felice di averti ospite su Mondospettacolo e poi in particolar modo oggi che è il tuo compleanno. Tanti cari auguri da tutti noi di Mondospettacolo. Ma per quale motivo, i nostri lettori e le nostre lettrici, dovrebbero vaccinarsi? Ovviamente vale anche per i giovani, se non lo hanno ancora fatto.

Ciao Alex, grazie per gli auguri, sono felice anche io di poter veicolare il mio pensiero su Mondospettacolo.

Il motivo fondamentale per cui devono vaccinarsi anche i giovani, che rischiano in percentuali irrisorie di morire di COVID, è che i coronavirus, ad ogni ciclo di replicazione inseriscono delle modificazioni casuali nel loro codice genetico. Il 99,99% delle quali sono inutili o controproducenti per il virus. Ma lo 0,01% è migliorativo per il virus in termini di trasmissibilità o di virulenza. A poco a poco quello 0,01% di virus mutati prende il sopravvento sugli altri ceppi virali. Così è successo prima con la variante inglese, poi la brasiliana e adesso con la variante Delta. Ovviamente sono varianti nate in paesi dove il virus è circolato di più, senza controllo: Inghilterra prima, Brasile poi, India dopo. In Australia o Nuova Zelanda o Norvegia dove il virus circolava pochissimo varianti non ne sono uscite. È una questione di calcolo delle probabilità.

Quindi più ci vacciniamo, giovani inclusi (a eccezione ovviamente di soggetti con patologie che rendono controindicato il vaccino), meno il virus circola, meno probabilità ci sono che escano nuove varianti. E meno il virus varia più è probabile che non dovremo rivaccinarci. Per la gioia di tutti, inclusi i no vax.

Doverosamente premesso che -volenti o nolenti- dovremo CONVIVERE con questo virus, che sta già diventando ENDEMICO, la cosa che possiamo, anzi, dobbiamo fare è renderlo il più innocuo possibile per l’uomo.

L’efficacia del vaccino, in tal senso, è comprovata dal fatto che:

riduce tantissimo le ospedalizzazioni e i casi gravi e quelli mortali, riduce la probabilità d’infezione e ALMENO a soltanto un terzo la possibilità d’infettarsi con la variante Delta: giusto ricordare che chi non è infetto non può infettare!

Qualora s’incappasse in quel terzo di probabilità d’infezione, un vaccinato sarebbe vettore di una carica virale incredibilmente più bassa rispetto a un non vaccinato

Questo si traduce nel fatto che un non vaccinato che entra in contatto con persone immunodepresse (pazienti oncologici, ma anche diabetici, ecc) di fatto ha un’alta probabilità di condannarle a morte, o comunque alla forma più grave d’infezione, mentre un vaccinato, no.

Questo deve essere chiaro!!!

Per questo è un dovere civile vaccinarsi!

Anche i vaccinati s’infettano, ma in percentuale molto minore!

Anche i vaccinati finiscono in ospedale, ma in percentuale molto minore!

Anche i vaccinati possono finire in terapia intensiva, ma in percentuale molto minore!

Anche i vaccinati possono morire di COVID-19, ma in percentuale molto minore!!

(fonte ISS, non il sito compiacente).

Anche un vaccinato può essere vettore virale: sì, CON CARICA VIRALE MOLTO BASSA, non dimentichiamolo perché è MOLTO importante.

“Non faccio da cavia umana”: i vaccini hanno superato tutti i protocolli di sicurezza e hanno il benestare dell’OMS. Su tecnologie promettenti come quella a mRNA si lavora da più di 12 anni.

Per chi parla di “dittatura” (senza averne mai vissuta una vera): il virus invece è molto democratico. Colpisce tutti e può uccidere.

Un vaccinato ha 9 probabilità su 10 di non infettarsi e se s’infetta ha carica virale molto bassa. Di conseguenza proprio verso le “categorie fragili” ha minore possibilità d’incidenza mortale.

Dietro quella che viene ERRONEAMENTE identificata come LIBERTÀ a NON vaccinarsi, in realtà si nasconde un gesto PROFONDAMENTE EGOISTICO e anche parecchio ignorante, spesso in malo modo e insultando.

Di fatto, si priva chi è più debole della libertà alla VITA.

Farlo è nella maggior parte dei casi una scelta, certo, ma una SCELTA RESPONSABILE, alla quale siamo chiamati a rispondere prima di tutto in nostra buona COSCIENZA.

Le nostre LIBERTÀ individuali finiscono quando iniziano quelle altrui e così via, sino quelle più importanti, che sono quelle della collettività.

Il DIRITTO alla SALUTE e al LAVORO, per esempio.

Certezze ne abbiamo poche tutti quanti, però stiamo provando per la prima volta a ragionare in quanto SPECIE, prima ancora che come individui.

E l’unica arma che abbiamo sul tavolo, che prima sognavamo di avere, è questa.

Non usarla sarebbe sciocco e doppiamente dannoso.

Non più tardi di un anno e mezzo fa, quando il vaccino non c’era e molti di loro (tra cui mia sorella) andavano incontro all’ignoto per strappare vite alla morte, ci dicevano di non chiamarli “EROI”: ora è il nostro turno, nel nostro piccolo, di fare la nostra parte.

Gloria Giacosa

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