I Fuchs pubblicano One Lively Decade

Uno degli acts più rappresentativi della scena progressive rock tedesca, i Fuchs, progetto del multistrumentista Hans-Jürgen Fuchs, tornano a splendere con quello che sanno fare meglio: entusiasmare il pubblico durante i concerti. La band, infatti, ha pubblicato lo scorso 18 Settembre 2020, con la label Tempus Fugit/SPV, One Lively Decade.

Registrato dal vivo lo scorso 1 Febbraio a Stoccarda, Germania, One Lively Decade (Limited Edition CD 1000 Digipacks disponibile in versione: cd, download, stream) è un affascinante viaggio in dieci anni di musica creativa ed emozionale, con l’aggiunta di una lunga track inedita. La performance che potete ascoltare nell’album è stata registrata proprio pochi giorni prima dell’irrompere dell’emergenza da Covid-19 dello scorso marzo (con il susseguente lockdown) e rappresenta una profonda testimonianza dell’entusiasmo per i concerti dal vivo tenuti da Hans-Jürgen Fuchs e dai suoi colleghi.

Questo prima che le norme sul distanziamento imponessero alla formazione tedesca, come a tante altre nel mondo, uno stop all’attività concertistica. “Originariamente”, ha raccontato Fuchs, “avevamo programmato di mixare soltanto un certo numero di parti estratte da quello show per dei video su YouTube, ma quasi da subito ci siamo resi conto che quelle registrazioni avevano con sé una incredibile quantità di energia e di atmosfera. Quando l’ho riferito alla nostra casa discografica, loro hanno insistito sull’idea di realizzare quel materiale su un album regolare. A causa del lockdown, il nostro sarà probabilmente uno dei pochissimi live album pubblicati questo autunno ad essere stati registrati nella primavera del 2020”.

Svariati i pezzi, tutti molto interessanti, presenti nella tracklist di One Lively Decade, a partire dall’opener The invisible man, quindi The night, the dark and the pain, Are you with me e il gran finale con When you close your eyes. Il pezzo inedito del cd di certo non deluderà la platea degli affezionati fan dei Fuchs. Si tratta, infatti, di Here in my void, della durata di quasi quattordici minuti, posta alla metà della tracklist che rende l’ascolto ancora più avvincente. In definitiva, questo è un album per gli appassionati di progressive rock, ricco di musica raffinata ed interpretata con il cuore, proposta on stage in un periodo molto particolare, poco prima che ci trovassimo purtroppo a confrontarci con la terribile epidemia da Covid-19. Un ascolto da fare con tanta attenzione e con la speranza, per i Fuchs e tutte le altre band nel mondo, di poter tornare prestissimo sui palcoscenici.

 

Susanna Marinelli