In dvd Lee Van Cleef e Tomas Milian protagonisti del western La resa dei conti di Sergio Sollima

Nel pieno degli anni ’60, proprio mentre il filone spaghetti western si faceva conoscere in giro per il mondo, c’era una costante che vedeva tre nomi primeggiare in tale ambito: Sergio Leone, Sergio Corbucci e Sergio Sollima.

Ben  tre Sergio, i quali  in questo panorama cinematografico guardavano al mito del far west americano a modo proprio, con un occhio più crudo del solito: Leone fu il padre dello spaghetti western, aprendo con Per un pugno di dollari la strada a svariate pellicole simili e ad autori di altrettanto estro creativo; Corbucci tramite Django cominciò un discorso maggiormente crepuscolare, portando pistoleri e gli abitanti del selvaggio west in luoghi impensabili come terre fangose o lande innevate (guardare Il grande silenzio per capire); Sollima, infine, reduce da qualche pellicola simil 007, nel 1966 decise di intraprendere per la prima volta la sua vincente via nel genere.

Lo fece quindi con l’immortale titolo La resa dei conti, sfruttando come protagonisti Lee Van Cleef, che nello stesso anno fu anche in Per qualche dollari in più di Leone, e Tomas Milian, qui per la prima volta nei panni del messicano ribelle Couchillo, rivisitato anche in Corri uomo corri nel 1968, sempre per la regia di Sollima.

La resa dei conti porta in scena il cacciatore di taglie Jonathan Corbett (Van Cleef), il migliore in campo, al quale non sfugge nessun criminale del Texas sulla cui testa pende una forte ricompensa. Data la sua reputazione, gli viene offerta una candidatura al Senato, ma non accetta l’incarico finché non porterà a termine un ulteriore cattura: quella del messicano Couchillo Sanchez (Milian), criminale accusato di violenza carnale e omicidio. Presto i due incrociano le loro strade, unendo addirittura le proprie forze e lottando contro un nemico comune, unico vero ostacolo per il bene delle terre in cui vivono.

Grande classico del filone, oltre che dalla sua trama ideologica (soggetto a cura di Franco Solinas e Fernando Marandi, script di Sollima stesso e Sergio Donati), La resa dei conti trae forza ed energia anche dalla presenza dei due emblematici protagonisti, specchio di un’epoca che metteva a confronto uomini che vivono di medesimo onore, ma appartenenti ad opposte fazioni (il conforme Corbett, il ribelle Couchillo).

Sollima intreccia una storia che vive di colpi di scena e intensa estetica congegnata a dovere, tra violenza del caso e una certa eleganza registica non proprio abituale in questa tipologia di pellicole.

Lee Van Cleef e Milian si spalleggiano alla grande, sorretti dalla presenza di comprimari eccellenti come la bella Nieves Navarro (anche nota come Susan Scott), cui spetta il ruolo della “vedova”, e il corpulento Fernando Sancho, compreso uno stuolo di volti forti del genere spaghetti quali erano i caratteristi Romano Puppo e Nello Pazzafini. Il resto lo fanno la splendida colonna sonora composta dall’insuperabile Ennio Morricone e l’azione adrenalinica che sale nelle sparatorie orchestrate a dovere.

In dvd grazie a CG Entertainment (www.cgentertainment.it), La resa dei conti è accompagnato nella sezione extra da un estratto di dodici minuti intitolato La preda e il cacciatore, a cura della rivista Nocturno Cinema.

 

 

Mirko Lomuscio