Intervista alla band dei Setheira con il singolo “Southern Trouble”

Ciao ragazzi, presentatevi ai nostri lettori.

Ciao a tutti! Noi siamo i Setheira, una giovane band alternative rock proveniente dalla Puglia, nello specifico dalla provincia di Bari. Siamo musicisti dedicati ed affamati, che dedicano anima e corpo a ciò che realizziamo. Di solito siamo giocherelloni e solari dentro e fuori dal palco ma ci riserviamo qualche momento di serietà (giusto qualcuno) tipo questa intervista.

Perché il titolo “Southern Trouble”? Cosa si nasconde dietro la canzone?

L’idea del titolo è saltata nella mente del nostro batterista, lui è appassionato di storia e cultura anglosassone. Il titolo è una citazione ironica alla questione irlandese, meglio conosciuta come “The Irish Troubles”. Il brano invece ha una sua storyline, come se fosse musica da programma; il brano, infatti, parla di un giovane abitante del meridione frustrato per la situazione di totale incertezza ed insicurezza del sud Italia. Southern Trouble è un titolo che oseremmo definire “croccante” e “massiccio”: non sappiamo il motivo, ma quando parte quella chitarra, anche nei live, tutti sanno già che qualcosa di imponente sta per bussare ai loro padiglioni auricolari. Southern Trouble è la nostra lettera d’amore e odio alla nostra terra che ci ha accolti e cresciuti, le sonorità dure e distorte riflettono questa nostra preoccupazione. E’ uno dei nostri brani più ascoltati sulle piattaforme di streaming e al momento uno dei nostri cavalli di battaglia. Southern Trouble è sempre stata la canzone d’apertura di ogni nostro concerto, chissà se prima o poi verrà spodestata dal suo trono!

Un sound che trasuda originalità e personalità, ma anche con molti riferimenti ai grandi del passato, quando la musica rappresentava ancora l’apice dell’espressione umana evolvendo e condizionando l’intera società. Quali i vostri riferimenti artistici che hanno aiutato l’ispirazione nella vostra musica?

Abbiamo davvero un sacco di influenze, dei più svariati generi: hard rock, alternative, funk, pop rock, grunge, punk e diversi sottogeneri del metal. Le band e gli artisti che apprezziamo e che ci ispirano sono davvero tante, troppe, però facciamo qualche nome: Metallica, Alice In Chains, Maneskin, Living Colour, Deftones, Pantera, Rammstein… insomma, un grandissimo crogiolo dal quale attingiamo per la nostra musica. Dopo tutto, un motto della nostra band è: non può esistere innovazione senza tradizione. Non è un caso, visto che tutti gli artisti hanno un punto di partenza. Tutti si sono consciamente o inconsciamente ispirati a qualche musicista, la musica accompagna noi musicisti a trovare la nostra maturità artistica e la propria dimensione. Di ispirazione ne abbiamo a valanghe, sia per testi che per musica. Penso che il punto forte di noi Setheira sia l’immaginazione, la capacità di coniugare musica a ciò che vogliamo trasmettere nel brano, precisamente ciò che desideriamo.

Qual è stato il vostro percorso di crescita musicale fino ad oggi? Come è nata la band? Raccontateci!

La band nasce ufficialmente con la prima formazione al completo il 13 agosto del 2022. Tuttavia, il progetto esisteva già precedentemente. La band è stata fondata dall’attuale bassista Federico Opipari e dal chitarrista ritmico Christian Poledda. I due reclutano il batterista Piervito Creatore verso inizio giugno, Massimo Laera alla chitarra solista e Nicolas Basile alla voce verso luglio. Con questa formazione la band compone i quattro brani inseriti nel nostro primo EP Murder, un lavoro greve ma acerbo, il quale segna l’inizio di un percorso. Successivamente i due chitarristi decidono di abbandonare il progetto per problemi personali, lasciando il posto a Michele Cardascia e Alessandro Sassanelli, gli attuali chitarristi del progetto. Ogni membro dei Setheira, passato, presente e futuro, porta al tavolo quella che è la propria identità intellettuale ed artistica. E’ attraverso un lungo dialogo che poi portiamo a termine la nostra composizione, affinché tutti possano essere soddisfatti del risultato. Ognuno collabora e aggiunge un pezzo della propria personalità al brano. Poco fa abbiamo compiuto un anno! Anche se “piccolini”, siamo riusciti a superare ben venti live, due cambi di formazione e diverse partecipazioni a vari contest, tra cui Sanremo Rock. Siamo soddisfatti del percorso che abbiamo fatto in un solo anno e speriamo di poter raggiungere nuovi traguardi sempre più grandi.

Quali sono i vostri obiettivi da voler raggiungere? Cosa vi aspettate da questo vostro percorso artistico e discografico?

Il nostro obiettivo principale è quello di far conoscere la nostra musica al maggior numero di persone possibile. Poter creare un rapporto intimo col pubblico, una sorta di famiglia. Creare sempre nuova musica con un team che condivida la nostra visione e il nostro amore per la musica, cavalcare palchi sempre più prestigiosi e ispirare nuovi musicisti.

L’ultima parola a voi! Lasciateci un messaggio!

Ragazzi, ricordate, sempre spediti come dei treni! Noi saremo pur giovani ma abbiamo imparato questa lezione: tutte le strade sono più o meno complesse. Non importa che percorso abbiate scelto, tenacia e determinazione pagano sempre, uniti ad un pizzico di buon senso. Nel mondo c’è sempre qualcuno che riconosce il tuo valore!