Intervista alla band dei Wild Spark con il loro singolo The call

The Call” è il singolo dei Wild Spark, band punk-rock, che farà da apripista all’uscita dell’Ep “It’s Well Known” prevista per il 15 ottobre. Il brano è sui principali stores digitali e dal 6 ottobre nelle radio in promozione nazionale.

Ciao ragazzi, presentatevi ai nostri lettori.

Ciao a tutti, noi siamo i Wild Spark, quattro anime accomunate dalla passione per la buona musica, che ci accompagna da quando ne abbiamo memoria. Siamo: Marco Toma (chitarra e cori), Nicolò Sticchi (Basso e voce), Daniele Carlo Russo (chitarra e cori) e Giorgio Accogli (batteria).

Perché il titolo “The call”? Cosa si nasconde dietro la canzone?

“The Call” racconta la storia di un ragazzo che chiama al suo “Io” migliore, il quale viene visto come una ragazza che non potrà mai raggiungere. Durante tutto l’arco della canzone viene evidenziata la sensazione di vuoto e insoddisfazione che il ragazzo prova in un momento buio della sua vita. Nel ritornello in particolare, si sente la solitudine che lo affligge e supplica la ragazza di non abbandonarlo.

Avranno un filo conduttore i brani che pubblicherete nell’Ep?

I brani dell’EP non hanno un filo conduttore che li unisce, ma ogni canzone è a se’ stante e racconta ognuna la propria storia.

Un sound che trasuda originalità e personalità, ma anche con molti riferimenti ai grandi del passato, quando la musica rappresentava ancora l’apice dell’espressione umana evolvendo e condizionando l’intera società. Quali i riferimenti artistici che hanno aiutato l’ispirazione nella vostra musica?

I nostri riferimenti artistici sono vari e disparati: dal punk classico degli anni ‘70/’80 (Sex Pistols, The Clash, Ramones ecc.), che si possono ritrovare in “It’s Well Know”, a quello più moderno dei giorni nostri (Green Day, Sum41, Blink-182 ecc.), molto evidenti ne “I Soldi Della Nonna”, ma non solo. Si possono trovare influenze che vanno dal Jazz al Pop, come per esempio in “The Call” e in certi punti anche nella già citata “I Soldi Della Nonna”. Molto particolare è invece “Complicated Relationship” dove nel ritornello la canzone assume un carattere misterioso, più cupo dal sound prettamente minore armonico che regala al brano specialmente nell’ultimo ritornello e nella chiusura un senso di stranezza, di oscurità. Il nostro intento è quello di cercare un sound sempre migliore per far sì che le nostre canzoni non suonino mai banali, scontate e già sentite. Quello che facciamo noi è un semplice prendere spunto da quelli che sono stati o che sono tutt’ora i grandi della musica, ma abbiamo sempre come primo obbiettivo quello di avere una nostra identità e far sì che, quando qualcuno ascolti una nostra canzone dica “Questi sono i Wild Spark!”

Come nasce un vostro brano di solito?

Nella maggioranza dei casi i brani partono da un testo, il quale viene scritto da Nicolò. A seguire si pensa a una linea melodica da abbinare perfettamente alle parole. Successivamente si lavora all’arrangiamento armonico, alle linee di basso, ai groove di batteria, strutture, assoli e tutto ciò che potrebbe adattarsi al meglio con il testo.

Quali sono gli obiettivi da voler raggiungere? Cosa vi aspettate da questo percorso artistico e discografico?

Non abbiamo molte pretese, tutto ciò che vogliamo è suonare e divertirci. Il nostro obbiettivo principale, la nostra aspirazione, è raccontare a tutti la nostra musica e il nostro modo di essere: libero! Cerchiamo e cercheremo sempre di innovarci e di trovare nuove ispirazioni musicali senza fossilizzarci su un genere, ma espandendo i nostri confini. Speriamo un domani di riuscire ad arrivare al livello dei grandi della musica che ci hanno sempre ispirato e fatto sognare.

L’ultima parola a voi!

Speriamo che It’s Well Known possa piacervi e crei in voi gli stati d’animo che volevamo trasmettere con le canzoni al suo interno. Siamo fieri di ciò che abbiamo creato e vada come vada per noi sarà una vittoria. Questo è solo l’inizio!