Jhonny Cannuccia ci racconta la sua storia

Jhonny Cannuccia, cantante romano, è tornato in pista dopo qualche anno di pausa e sta pubblicando tantissimi singoli interessanti. L’ultima uscita è “Ci sei sempre te” e per l’occasione gli abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa in più.

Jhonny Cannuccia intervista

Ciao Jhonny Cannuccia, raccontaci come ti sei avvicinato alla musica.
Ero piccolo ho cominciato a suonare la batteria di pentole durante le canzoni dei cartoni animati, per poi andare a scuola di musica e via via sono arrivato ad oggi, passando per vari gruppi e diverse esperienze.

E’ uscito il tuo nuovo singolo “Ci sei sempre te”, come è nato?
Racconto il primo incontro con Silvia, che poi è diventata mia moglie, incrociata durante un festival, a fine serata l’ho cercata ma da brava ragazza com’è era tornata subito a casa, quindi ho proseguito la ricerca su facebook. È stata dura ma alla fine l’ho incastrata.

Solitamente le tue canzoni nascono prima dalla melodia o dal testo?
Dipende a volte il testo a volte la melodia. Altre volte, Andrea pronzati (co-autore di ci sei te e follow me) mi manda una bozza di melodia che poi sviluppiamo insieme e magari ci adatto qualche bozza scritta in precedenza.

Quali sono le più grandi difficoltà secondo te per un artista emergente?
Siamo in troppi e la qualità è alta, ormai realizzare un home studio costa relativamente poco, quindi vince che ha un quid in più.

Invece quali sono le gioie più grandi dell’essere musicista?
Per me è un gioco, mi diverto, scrivo ciò che ho in mente e sperimento la qualunque.

Sogni nel cassetto?
Salire sul palco insieme a uno dei miei idoli, chissà magari un giorno si avvera.

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