Alcune dichiarazioni dell’attore e regista Francesco Bonelli:
“Credo che il film l’amore allegro sia stato prima di tutto un atto di sincerità, influenzato certamente dal mio amore per la commedia di Woody Allen, dai testi di Harold Pinter, e certamente anche dal cinema di Truffaut. Alla base però c’è il mio sguardo sui sentimenti e sulle difficoltà che esistono oggi in Italia, un paese a natalità zero, di mettere insieme una famiglia con i giusti presupposti. Il primo, che sembra il più ovvio ma invece non lo è, è proprio l’allegria. La capacità di una coppia di stare insieme perché lo desidera e non perché si sente in obbligo. A volte invece quando dicevo che stavo facendo un film dal titolo “L’amore allegro” molti amici mi guardavano con stupore. “Allegro?” “Ma sei sicuro”? E’ vero. Vediamo tanta violenza nelle coppie di oggi. Ci sono tanti divorzi e incomprensioni. Io credo che tutto si giochi su dei valori che devono valere sin da subito. Innamorarsi non per sorreggersi l’un l’altro (il che non è vietato), ma soprattutto per allegria, per stima reciproca, perché ognuno dei due crede sinceramente nell’altro. E’ per questo che ho creato un triangolo fatto di due coppie. Marco ha una bellissima intesa con una coinquilina che sta per lasciare l’Italia e sposare un francese, in cerca anche di condizioni di lavoro migliori. Al contempo Cristina ha deciso che Marco dovrà essere suo marito anche se ogni volta che lei e Marco si vedono, non è mai una bella serata, perché prevalgono i sospetti, le accuse reciproche, il desiderio di cambiare ciò che l’altro è con la scusa di farlo maturare. Alla fine Marco capirà che maturare non vuol dire tradire i propri sentimenti anche se dovrà fare i conti con un tranello imprevisto. Proprio quando sembra aver scelto Costanza. Cristina gli rivela di essere incinta.
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