LE INTERVISTE SCEME DI LIVIO CEPOLLINA, OGGI TOCCA A … ALESSIA FABIANI!

 

Era il 10 dicembre 1976 e, nell’unica città al mondo che nel suo nome presenta due avverbi di luogo dei quali uno si ripete, parlo di L’Aquila – Là Qui Là – nasceva un’icona del mondo dello spettacolo … Alessia Fabiani!
E partiamo subito stra-educati, mi si noti il buon gusto di non anteporre la “f” ad icona!
Bellissima sin da piccolissima e già da bambina che si presenta a milioni di telespettatori, diventando protagonista di Orazio, una sit-com che prevedeva al suo fianco Simona Izzo, prima che – complici le migliaia di bisturate – si trasformasse in uno splatter degno di un incubo di Peter Jackson e Maurizio Costanzo, al massimo della sua morbidezza corporea e che indossava delle camicie – sì, saranno state coi baffi, ma anche con un inutile colletto: che gli serviva, non avendo il collo?
E da quegli anni di innocente infanzia, di cose – la nostra Alessia – ne ha fatte a bizzeffe. Una vita di alti altissimi e di bassi forse bassissimi, decisamente più alti che bassi, ma d’altronde, tutto ciò che è medio l’annoia e ci annoia inverosimilmente. Una delle ultimissime testimoni di una tv che ormai non esiste e, suppongo, non esisterà mai più, quella televisione dove anche quella che si poteva ritenere frivolezza possedeva una sua solidità. Sicuramente, l’associazione frivolezza e solidità, vi parrà curiosa, un ossimoro azzardato ed invece no, anche la leggerezza bisogna saperla indossare in modo saldo, inamovibile. La frivolezza, delle nuove fanciulle della televisione, ormai è vuota, inadatta alla velocità di questi tempi, foglie troppo leggère in balia di un vento troppo tempestoso perché possano riempire gli spazi facendosi accorgere di loro.
Ma, tagliando la testa al toro, per la gioia dei tifosi della Juve ma soprattutto perché cominciavo a non capirci più una cippa di ciò che stavo scrivendo, intervistiamo la nostra Alessia che – sì signori – è quiiiii!

Ciao Alessia, a metà degli anni 90, vincesti Bellissima che era il concorso di bellezza più importante fra quelli che si contrapponevano all’epico Miss Italia. Ora, per lo meno così sembra, Miss Italia sta cadendo nell’oblio e mancano pure i fondi e soprattutto le intenzioni di trasmetterlo in tv. Secondo te, il futuro sarà “cesso”? Che , nell’eventualità che ciò si avverasse, il tutto potrebbe rappresentare un’allettante manna per gli idraulici. (NdR già mi scuote la testa a tal corbellerie). Insomma, l’interesse per la bellezza sta scomparendo?

No! Non sta scomparendo, è che “ce siamo magnati tutto”, non ci sono più soldi! E dei valori, come quello della bellezza, stanno scomparendo, tutto qui!

Tu sei laureata e, aspetto curioso, durante gli studi, prima di diventarlo, cambiasti facoltà (ndr adesso si stupisce di quanto sia preparato!). Passasti da Lettere Moderne a Scienze dei Beni Culturali. Abbandonasti Lettere perché ti attiravano di più le Letterine?

A L’Aquila studiavo già Storia del Teatro con dei nomi importantissimi come Ferdinando Taviani

(NdR http://www.univaq.it/section.php?id=1163), personaggi che mi hanno fatto innamorare di questa materia, ma poi – a causa di immediati impegni televisivi, – mi sono dovuta trasferire a Milano dove ho intrapreso gli studi nella nuova facoltà.

 

Come dicevo, ti laureasti in Scienze dei Beni Culturali e per di più lo facesti con un bel 104 su 110. La tua tesi fu sul balletto russo, anche lì … c’entra con il virtuosismo negli stacchetti di danza in quel di Passaparola?

Ahahahhahh (ride) Questa mi piace! (NdR ho capito, tutto il resto la lascia nella più completa della indifferenza) . Feci la tesi sul Balletto Russo perché il ballo, come tanti altri aspetti artistici, entrano appieno nel mio DNA e mi piace approfondire la preparazione, anche culturalmente, sulle argomentazioni che mi piacciono e che mi gratificano

Oltre al numero infinito di trasmissioni televisive a cui hai partecipato, altre arti annoverano la tua presenza, in discipline di cui molti ignorano il tuo cimentarti, come ad esempio la cinematografia ed il canto (ndr mi guarda male perché non ho citato il teatro che proprio ultimamente la vede spesso presente sui nostri palchi). Circola ancora in rete il video dei Velvet 99 con i quali cantasti una cover del brano These Boots Are Made for Walkin’.
Ma che fine hanno fatto i Velvet 99? In ogni caso, per l’amor di Dio, non li risvegliare …

Ed ancora, fra i tuoi lavori cinematografici, un’importante rilevanza ce l’hanno le … Avventure di Diabetik. Il dvd, oggetto quasi di culto, è stra-venduto su Ebay e, proprio per lo smercio impetuoso che lo interessa, non ad un costo elevato, insomma costa più la spedizione che l’oggetto stesso … Se non dico una pirlata (o meglio, se non dico un’altra pirlata …), il film fu diretto da un tal Andres Arce Maldonado, un colombiano che studiò conservatorio in Colombia e poi pensò bene (ma perché … ) di venire a fare film in Italia …
Anche lui, che fine ha fatto, gira i video dei Velvet 99?

Le avventure di Diabetik erano nient’altro delle parodie di Diabolik, molto divertenti, ci divertimmo un sacco a girarle assieme ad Enzo Salvi. E comunque, non fare troppo lo spiritosello, di cose in tv e al cinema ne ho fatte diverse ed alcune anche di un certo spessore!

Sempre a proposito di quel film, fra i recitanti c’è anche la Henger e quando la chiamarono le dissero, non ti preoccupare, ti troverai bene, anche questo sarà un film del “caXXo”. Dài, ammettilo, sono simpaticissimo!

(NdR mi guarda malissimo, ehm … credo sia meglio sorvolare e passare alla domanda successiva)

Passiamo all’amore … come tutte le showgirl di successo, hai avuto tante storie ed alcune anche importanti. Mi sono sempre chiesto, ma cosa mai ti ha attratta in uno come Cassano? È vero che vi siete lasciati mancava il dialogo, o meglio, l’intenzione di parlare c’era, ma quando lo faceva lui non lo capivi?

Quella di Cassano è una bufala! Non lo conosco nemmeno, mai incontrato … A meno che non si alluda alle partite di calcio in televisione e allora sì, l’ho visto, ed è anche un bravissimo giocatore

Partiamo di un presupposto, io adoro gli animali, riempiendomi di retorica spiccia, li preferisco assai agli esseri umani ma … tu sei anche stata con un “Bubi”. Bubiiiiiiiiii?!?!?!? Ma cos’era … un cocker?

Un orso! Va beh, non esageriamo, un orsetto.

(NdR buh, capperi loro, non indaghiamo)

Scherzo, lo sapevo che Bubi è il figlio di Giorgio Porcaro, mitico e purtroppo scomparso comico del (vero) Derby di Milano, lo stesso Giorgio che inventò il personaggio del terrunciello che però fece i soldi e la fama di un altro che impropriamente (per lo meno sono molti dell’epoca a giurarlo) se ne impossessò.

Vedo che ti sei dato da fare, bravo, un giornalista che si applica

(NdR sono un idiota ,ma professionale, che ti credi!!)

Come sicuramente avrai notato nelle altre interviste sceme che ho fatto a delle tue colleghe altrettanto famose, interviste che mi hai confidato aver letto con passione tanto da spingerti a contattarmi affinché ne facessi una anche a te (ndr questa dichiarazione di Alessia me la sto inventando di sana pianta), ad un certo punto faccio una domanda seria che non ha nulla a che vedere con tutto il resto ma possiede l’unico dono di riempire delle righe. Eccola:
“Il Foro Romano rappresentava il centro di commercio e di attività governative ai tempi di Roma. Non trovi paradossale che tutte queste cose potessero starci all’interno di un buco?” (ndr mi vergogno)

Tu non sei babbeo,  sei moooooooolto babbeo.

(NdR grazie …)

Ritorniamo all’amore, ora hai una relazione serissima e sicuramente quella che finalmente ha cesellato definitivamente i tuoi sentimenti, mi riferisco a quella con Fabrizio Cherubini. Il 3 novembre del 2012 sono nati due splendidi gemelli, Kim e Keira, nomi che avete scelto all’ultimo momento, poiché eravate indecisi fra Kim e Keira – appunto – o Mimmo e Gina.
Mi chiedevo, ma se sono nati il 3 novembre, perché dite che sono gemelli e non scorpione? (ndr ora vuole andarsene)

Me ne andrei veramente! Rimango per amore ed onore della mia famiglia, siccome l’hai nominata!

Fabrizio è un notissimo ristoratore, l’hai scelto anche per astuzia imprenditoriale, ti sei detta, andrà come andrà, ma – mal che vada – qualche cosa mangerò sempre?

Come si dice adesso “Assolutamente sì!”

Non posso non notare la fatica con cui mi stai sopportando ma confidando in un tuo perdono ti rassereno annunciandoti la fine dell’intervista scema. Mi è piaciuto scherzare con te e solo le persone intelligenti sanno accettarlo. Puoi informare i tantissimi utenti di mondospettacolo di quelli che dovrebbero essere i tuoi immediati impegni futuri. Prima ho citato il teatro, ne stai facendo molto e i tanti che sono venuti a vederti, dicono anche bene …

Vero, il teatro mi sta regalando un mucchio di soddisfazioni, sia professionalmente, sia a livello personale. Non bisogna mai fossilizzarsi in un ruolo fisso ed irremovibile, amo crescere in ogni dove, ma credo che quella del teatro sarà la strada che percorrerò più assiduamente.

Un grosso “abbraBacio” e grazie!

Vedete i “+” in aria? E perché sto tirando le somme …
Alessia mi piace davvero tanto, ho sempre ammirato la disinvoltura con cui è stata in grado di affrontare i momenti migliori e quelli più amari della sua vita. Ultimamente poi, a questo fascino leggiadro, si è aggiunto l’aspetto più dolce e piacevole che una donna può assumere, quello della mamma, un ruolo che, qualsiasi cosa accadrà, coprirà tutto il resto. Anche se, ne sono convinto, sarà proprio quel resto di Alessia a continuare ad interessarci e catturare l’attenzione dei i nostri occhi e, perché no, dei nostri cuori.


Livio Cepollina

Ma ai nostri amici di mondospettacolo voglio regalare un’ulteriore chicca, il curriculum vitae della nostra Alessia, capperina, si ricordano sempre le stesse cose, ma guardate quante ne ha fatte invece e alludo solo a quelle professionali e documentate!

Ehi, non diteglielo che ve l’ho messa!

CURRICULUM VITAE

 

Nome: ALESSIA

Cognome: FABIANI

Altezza: 1,77

Taglia: 42

Colore occhi: Nocciola

Capelli: Castano / biondi

Telcol cavolo che ve lo dò!

SPORT PRATICATI: Pallavolo, tennis, nuoto, equitazione, danza, pattinaggio, poledance, fitness

FORMAZIONE SCOLASTICA:

LAUREA IN SCIENZE DEI BENI CULTURALI PRESSO DI STATALE DI MILANO NEL 2007

FORMAZIONE RECITAZIONE:

– DIPLOMA DI RECITAZIONE presso CTA di Milano, docente Nicoletta Ramorino

– MASTER DI RECITAZIONE presso ACCADEMIA DEI LAGHI di Como

– LABORATORIO DI RECITAZIONE con MICHAEL MARGOTTA presso Chiostro del  Bramante a Roma

– SEMINARIO DI RECITAZIONE E DIZIONE con le CASTING DIRECTOR Silvia Luzi e Fabiola Banzi,  Roma

– Lezioni private con l’attore Franco Oppini,  Milano

– LABORATORIO TEATRALE presso Teatro del Torrino, docente LUCA PIZZURRO, Roma

FORMAZIONE CANTO:

– ACCADEMIA DEI LAGHI DI COMO

– Lezioni private con la docente Eloisa Francia

ESPERIENZE LAVORATIVE:

TEATRO:

2002 Roma, TEATRO GRECO: “FINALMENTE MI SPOSO!” di Silvestro Longo, regia di Marco Lapi

2010 Roma, TEATRO TIRSO DE MOLINA: “SE MI AMMAZZI, TI UCCIDO” di Claudio Natili e Carlo Giustini, regia di Walter Croce

2012 Roma, TEATRO DUE: “FUORI SEDE”, scritto e diretto da Luca Pizzurro

2013 Roma, TEATRO ROMA: : “FUORI SEDE”, scritto e diretto da Luca Pizzurro

2013 Orvieto,  TEATRO MANCINELLI: “SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO”

         scritto e diretto da Luca  Pizzurro

CINEMA:

2000  “GIORNI DISPARI”, regia di Dominique Tambasco e Sergio Rubini

2007  “NATALE IN DISCO”, prodotto Andrea Lervolino, regia di Alfonso Bergamo

2009  “PIOVE SUL BAGNATO”, regia di Andrea Muzzi

2010  “DOPO QUELLA NOTTE”, regia di Giovanni Galletta

2011  “PIPER”, film TV, regia di Carlo Vanzina

FICTION:

1985  “ORAZIO”, regia di Paolo Pietrangeli, scritto da Alberto Silvestri con Maurizio Costanzo,52 episodi

2010  “DISTRETTO DI POLIZIA 10”, regia di Alberto Ferrari

2012  “UN MATRIMONIO”, regia di Pupi Avati