Lupin III – The first: il mago del furto torna in 3DCG

Con Lupin III – The first il mago del furto è di nuovo sui grandi schermi!!!

In una veste del tutto nuova, ovvero quella del 3DCG. Il nipote del “Ladro Gentiluomo” si butta a capofitto in un impresa rocambolesca sulle orme del suo famoso nonno: Arsene Lupin.

Un lungometraggio che, pur vantando una trama originale e un’ambientazione immersa negli anni Sessanta, non risulta privo di richiami a film come quelli della saga sull’archeologo Indiana Jones.

Le sequenze d’azione e la dovizia nei particolari sia per quanto riguarda la caratterizazione dei personaggi che le ambientazioni fanno di Lupin III – The first un piccolo capolavoro dell’animazione.

Lo stesso autore del manga, Monkey Punch, si è mostrato entusiasta all’idea di vedere il suo personaggio in versione CGI. Il regista Takashi Yamazaki, che ha già diretto film in computer grafica come Doraemon – Il film, è un appassionato di Lupin III, quindi il poter lavorare su questa figura della sua infanzia lo ha motivato al massimo, consentendogli di riuscire a concretizzare una sceneggiatura dinamica nello stile dell’agente segreto 007.

Le musiche sono sempre curate dal compositore Yuji Honoo, che rivisita i suoi temi dedicati a Lupin in questi cinquant’anni e che danno forza al film come una scarica di adrenalina.

Il doppiaggio dell’edizione italiana vanta ancora la presenza delle voci storiche, da Alessandra Korompay in Fujiko Mine a Rodolfo Bianchi nel ruolo dell’Ispettore Zenigata.

Un’edizione molto curata, anche perché è presente, inoltre, Giorgio Bassanelli, il quale non solo è un appassionato di Lupin, ma (per chi non lo sapesse) a lui e al suo staff si devono lavorazioni sorprendenti sugli altri film riguardanti la creatura di Punch, fin dalla ricostruzione dell’audio in Dolby 5.1 da un Mono 1.0 dello special televisivo Lupin III – Spada Zantetsu, Infuocati!.

Dunque, un’ulteriore garanzia per tutti coloro che vedranno al cinema che Lupin III – The first.

 

 

Valentino Rapisarda