Per la prima volta in dvd Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto, con Vittorio Gassman e Paolo Villaggio

Oltre ad essere stati i quattro grandi mattatori Commedia all’Italiana, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi e Vittorio Gassman condividevano un’altra peculiarità artistica: trovarsi dietro la macchina da presa, avendo diretto ciascuno di essi almeno uno o più lungometraggi nella loro longeva attività artistica.

Il primo ad avventurarsi in tale esperienza fu Gassman, il quale, dopo essersi occupato nel 1957 del biografico Kean – Genio e sregolatezza e aver preso parte dodici anni più tardi al collettivo L’alibi firmò nel 1972 Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto, dividendo oltretutto la scena con un Paolo Villaggio alle prese con le prime prove sul grande schermo, allora idolo televisivo grazie ai suoi sketch dedicati al tragicomico impiegato Fracchia.

Il vagabondo Agostino Antoniucci (Villaggio) e il truffaldino prestigiatore Armando Zavattini (Gassman) si conoscono per caso con il solo obiettivo di trovare assolutamente i genitori del primo. In giro per il paese giungono nella capitale andando incontro ad una serie di eventi assurdi e incrociando la propria strada con personaggi singolari quanto bizzarri.

Senza rinunciare al suo epico approccio teatrale, Gassman regista con Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto mette mano ad una delle sue opere registiche più riuscite, gestendo con un certo graffiante sarcasmo una trama poggiante su un sottile pretesto (il lungo girovagare dei protagonisti). Il tutto per sfoggiare, al contempo, il proprio sguardo feroce nei confronti di un’epoca allora in subbuglio (ricordiamoci che siamo nei primi anni Settanta).

Attraverso una struttura non lineare su script steso da Gassman stesso insieme ai mitici Age & Scarpelli, il film comincia sul racconto di un Villaggio dimesso e ricoverato in ospedale, reduce da una tragedia personale, nonché voce narrante dall’accento veneto (stratagemma che potrebbe aver influenzato le successive opere fantozziane). Per immergere lo spettatore in un’Italia che, tra contestazioni politiche, religiose e sanitarie, stava passando un momento critico e, a suo modo, tutto da ridere.

E Rossana Di Lorenzo, Corrado Gaipa, Toni Ucci, Isa Bellini, Liù Bosisio, Enzo Robutti e Carlo Delle Piane fanno da volti di contorno, ricordandoci che il grande cinema italiano dell’epoca non era solo basato sui protagonisti, ma soprattutto su quelle altre facce che davano solidità alla contestualizzazione delle trame.

Edito da Mustang Enertainment (www.cgtv.it) per la prima volta in dvd, da master in alta definizione in una versione restaurata nel 2022 dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale partendo da negativi scena e colonna messi a disposizione da RTI-Mediaset, in collaborazione con Infinity+ e Cine34, Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto è dunque disponibile per essere riscoperto.

 

Mirko Lomuscio