Stasera in tv Il sospetto di Alfred Hitchcock, con Cary Grant e Joan Fontaine

Stasera in tv su San Marino RTV (canale 831 DT) alle 21 Il sospetto, un film del 1941 diretto da Alfred Hitchcock. Il soggetto è tratto dal romanzo Il sospetto di Anthony Berkeley Cox, scritto e pubblicato nel 1932 sotto lo pseudonimo di Francis Iles. Hitchcock ingaggiò per la sceneggiatura Samson Raphaelson, collaboratore di successo di molti film di Ernst Lubitsch. La scrittura cinematografica si protrasse dal dicembre 1940 al marzo 1941. Con Joan Fontaine, Cary Grant, Cedric Hardwicke, Nigel Bruce.

Trama
Lina è una ragazza timida e ricca. Un giorno conosce in treno Johnnie Aysgart, dongiovanni e giocatore. Nonostante venga a conoscenza di questi particolari, Lina si innamora di lui e lo sposa, rompendo per questo anche con la famiglia, contraria alle nozze. Johnnie continua la sua vita anche dopo il matrimonio; dopo aver perso il posto a causa di un piccolo furto, si mette in affari con l’amico Beaky. Lina sospetta che Johnnie voglia liberarsi di Beaky per impadronirsi della società e in effetti Beaky muore mentre è in viaggio con l’amico.

“Ne Il sospetto (1941), tratto dal romanzo Before the Fact di Francis Iles (1932) e appartenente al gruppo di primi capolavori realizzati durante il “periodo americano” del cineasta, il grande dilemma che si pone allo spettatore in allerta corrisponde al profondo dubbio umano circa la fiducia, i rapporti e l’amore stesso. Nel contesto di una narrazione spesso equivoca e ambivalente, l’interrogazione sulla fede e le speranze da investire nell’altro e, nella fattispecie, il dramma intimo del sentirsi intrappolati in un intricato complotto sentimentale, trovano sfogo in un’immagine alterata, insicura e, infine, sorprendentemente ingiusta perché figlia del dubbio che divora la ragione e la mente della protagonista. Eppure, un tale effetto di concreta incertezza e sospetto imperante – sentimenti pressoché prioritari nel corso della visione, seppure stemperati da un’iniziale vena ironica decisamente british, più prossima alla commedia sofisticata – , non sarebbe stato palpabile se non accedendo alla visione propria della protagonista, la quale permea la pellicola come fosse un’esperienza in totale soggettiva, consentendo un’immedesimazione integrale nella sua condizione e facendo dei suoi sospetti anche quelli dello spettatore”.
(Martina Puliatti, Sentieri Selvaggi, 30 Giugno 2018)

“Tratto dal romanzo Before the Fact di Francis Iles (pseudonimo di Anthony Berkeley Cox), Il sospetto è una summa della poetica hitchcockiana sulla suspense: gli spettatori, insieme alla protagonista, sospettano del marito, ed è proprio questa convergenza pubblico-personaggio a rendere questa pellicola (e buona parte dell’intera opera del regista) così coinvolgente. Ricordato soprattutto per il celebre bicchiere di latte, luminescente per avvalorarne l’importanza, il film ha una conclusione piuttosto debole, ma tutta la prima parte è semplicemente indimenticabile. Oscar come miglior attrice a Joan Fontaine, già presente in Rebecca, la prima moglie (1940), l’esordio americano del regista”.
(LongTake)

 

 

Luca Biscontini