Stasera in tv Lawrence d’Arabia di David Lean, con Peter O’Toole

Stasera in tv su TV 2000 alle 21,20 Lawrence d’Arabia (Lawrence of Arabia), un film kolossal del 1962 diretto da David Lean, vincitore di sette premi Oscar, tra cui quelli per il miglior film e la miglior regia. La colonna sonora di Maurice Jarre è eseguita dalla London Philharmonic Orchestra ed è stata premiata con un Oscar. Il film  si aggiudicò anche cinque Golden Globe, cinque Bafta, due David di Donatello e un Nastro d’Argento. Nel 1989 Steven Spielberg e Martin Scorsese collaborarono con il regista David Lean al restauro cromatico della pellicola, con il tempo virata ad una vistosa dominante gialla, ed al ripristino dei minuti mancanti, integrando parti originariamente tagliate per motivi di durata. Con Peter O’Toole, Alec Guinness, Anthony Quinn, Omar Sharif, Jack Hawkins, José Ferrer, Anthony Quayle, Claude Rains, Arthur Kennedy.

Trama
Il tenente T.E. Lawrence, del Quartiere Generale Britannico al Cairo, viene mandato tra le tribù arabe in rivolta contro il governo turco con il compito di rinfocolare la rivolta. Dopo un’azione audacissima e la presa della piazzaforte di Aqaba, l’ufficiale, che ha assunto i costumi e la mentalità locali, diventa la guida carismatica degli arabi che ora vuole emancipare contro gli stessi interessi del governo inglese. Le sue imprese gli hanno creato attorno un’aura di invincibilità che lo condiziona psicologicamente spingendolo fino all’autolesionismo. Divenuto troppo ingombrante, Lawrence viene messo in disparte. Gli arabi però sono ormai coscienti della loro appartenenza nazionale e possono dar vita a uno stato unitario.

A cinque anni dal successo de Il ponte sul fiume Kwai (1957), David Lean realizza un altro grande kolossal d’autore: indubbiamente uno dei suoi film più importanti, di certo la sua opera più ambiziosa e complessa in assoluto. Lo sguardo che il regista britannico getta su un controverso scorcio della Storia è filtrato nel ritratto biografico di Lawrence, personaggio ambiguo, affascinante e sfuggente, la cui figura resta ancora in gran parte imperscrutabile. Prendendo spunto dalle memorie dello stesso Lawrence, I sette pilastri della saggezza, Lean lo rende un (anti)eroe tragico, grandioso stratega ma soprattutto intellettuale imbevuto di pietas e curiosità verso “l’altro”. Uno scavo così in profondità è reso possibile dalla bravura del poco conosciuto Peter O’Toole, peraltro circondato da ottimi comprimari. Funziona tutto, dalla forza epica delle scene di battaglia alla lucida analisi storico-politica, sino alla resa della sterminata bellezza del deserto: tre ore e mezza di spettacolo puro, accarezzato dall’inconfondibile tema musicale di Maurice Jarre. Sette Oscar: film, regia, fotografia (Freddie Young), scenografia (John Box, John Stoll, Dario Simoni), sonoro (John Cox), montaggio (Anne V. Coates), colonna sonora. Nel 1989, il restauro ad opera di Bob Harris e dello stesso Lean ha ripristinato parecchie scene tagliate in occasione dell’uscita in sala.

 

 

Luca Biscontini