Nel marzo del 2009 Giuliano Soria, presidente del premio letterario Grinzane Cavour, viene arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di peculato e molestie.Capi d'imputazione che lo costringono a dare le dimissioni dal ruolo di organizzatore del Premio e che lo portano nel marzo 2011 ad una condanna in primo grado a 14 anni e 6 mesi. Ora, nel bel mezzo del processo di Appello, il critico letterario fa nomi e cognomi di tutti quelli che avrebbero beneficiato del suo comportamento illecito. E sono personalità illustri della politica, del giornalismo e del mondo dello spettacolo. Si va da politici come Sergio Chiamparino, Mercedes Bresso (rispettivamente presidente ed ex presidente della Regione Piemonte) e Gianni Vernetti ("il più famelico") ex sottosegretario PD agli Affari Esteri del secondo governo Prodi nel centrosinistra a Francesco Giro e Giampiero Leo nel centrodestra, fino a scrittori come Alain Elkann e ad attori come Michele Placido. La procura di Torino aprirà un'inchiesta sulle accuse lanciate da Giuliano Soria. La Redazione
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