Ginez e il Bulbo della Ventola: il bello di un tramonto alcolico

Torniamo su un disco orami “vecchio” per la cronaca discografica. Parliamo di Ginez, parliamo del suo Bulbo della Ventola, parliamo e facciamo girare questo “Sambuca Sunrise” che in effetti ha tanto ancora da dare e noi non volevamo tirarci indietro. Disco genovese ma anche balcanico, disco di rock ma anche di quel cantautore “alcolico” che alla vita chiede eccedenze e limiti infranti. Parliamo di bellezza e poi come al solito tiriamo le somme…

La bellezza per noi è un punto centrale. Per te? Che significa davvero per te la bellezza?
Il mio segno zodiacale è la bilancia, quindi in un certo modo, sono inconsciamente catalizzato dall’ idea di bellezza. Come sosteneva Kant, nel giudicare bello qualcosa manifestiamo un “sentire” cioè qualcosa che non riusciamo a definire in termini logici.

E in che modo la rapporti alla sua forma estetica? Insomma come a dire: una cosa dev’essere bella prima di tutto?
Il rapporto ad una forma estetica è legato alla propria visione del bello. Credo che sia una cosa altamente democratica poiché è assolutamente personale. Quello che può essere bello per me non è detto che sia bello per qualcun altro, nonostante il fatto che ogni epoca ha vissuto una visione del bello che ha influenzato un determinato periodo storico. Quindi come dicevo prima il concetto di bellezza è assolutamente soggettivo.

E Ginez quando sa d’aver trovato la sua bellezza?
Ginez è consapevole di aver trovato la sua bellezza, quando tutti gli elementi utilizzati nella costruzione di un progetto suonano all’ unisono. Quando tutto si incastra perfettamente unendo il terreno al metafisico.

Te lo chiedo perché questo disco sembra avere tante facce diverse, sembra ancora in cerca di un punto di arrivo… o sbaglio?
Il fatto che possa sembrare di avere tante facce diverse è forse legato al fatto che le contaminazioni sono varie e diverse. Sono come tanti mondi in un unico universo. Un punto di arrivo non credo che debba esistere, quando penso alle storie scritte nelle canzoni è come se, in un certo modo, dovessero continuare a vivere di vita propria. Quindi senza una fine. O forse si tratta semplicemente del nostro inconscio che ci porta a voler immaginare un seguito.

Dopo tutti questi mesi lo sai che ci si aspettava un video ufficiale?
Qui tocchi un tasto dolente, nonostante lo abbia già promesso tante volte non siamo ancora riusciti a preparare questo video. Ci sono già varie bozze pronte ma non siamo ancora partiti con la produzione. Ora per essere scaramantico non lo prometto più… Magari è la volta buona.