Grigio Crema: “Il rap italiano subirà un grosso calo nei prossimi anni”

Dopo l’uscita del suo ultimo singolo, “Cento all’ora”, Grigio Crema annuncia il titolo del suo prossimo album, “Ad un passo dalla luce”. il rapper si sofferma inoltre su varie curiosità riguardanti il suo percorso, con l’aggiunta di un’interessante considerazione riguardante l’attuale scena rap italiana.

 

Ciao Grigio Crema, benvenuto a Mondospettacolo. Parlaci del tuo nuovo singolo: come è nato questo brano e di cosa parla?

Ciao a tutti! “Cento all’ora” è il secondo estratto del mio nuovo disco che si intitolerà “Ad un passo dalla luce”.L’idea nasce da una storia d’amore importante e la canzone parla essenzialmente di una persona molto importante per me!
Il brano è un featuring con Bino dei Fin Flouss,un caro amico e un artista che stimo molto.
La produzione musicale è stata affidata al mio team di fiducia,i Brixton Bass Mafia.
Per ascoltarlo cercatemi su Spotify,Itunes o più semplicemente su Youtube,dove potete anche trovare il visual video del singolo che è stato curato da Vivo Rec Film e Maicol Malizia!

Secondo te il rap in Italia rimarrà al top anche per i prossimi anni o subirà presto un calo?

Credo,viste le recenti vendite che il rap italiano subirà un grosso calo nei prossimi anni. Il mercato è saturo ed è quasi impossibile emergere ora come ora,recenti uscite che dovevano essere “grosse” hanno dimostrato proprio il contrario, ci sono artisti che durano un album o una stagione, in pochi rimangono sulla cresta dell’onda e per farlo si devono evolvere continuamente…

C’è un pezzo della tua discografia che secondo te è stato sottovalutato?

Non credo,piuttosto penso che siamo in tanti ad essere sottovalutati in Italia,un pò per pigrizia nostra,un po’ per pigrizia dell’ascoltatore medio che fatica a ricercare nuova musica e in genere ascolta solo ciò che gli viene proposto dalle radio o dalle major.

L’Italia è piena di scene molto all’avanguardia dal punto di vista del rap. Secondo te qual è quella che prevale su tutte?

Sicuramente Milano resta il capo ora…ma parlo di ciò che vedo e sono sicuro che tra non molto tempo Bologna si riconfermerà capitale del rap italiano…Abbiamo artisti veramente forti e che hanno una gran fame di emergere!

Ti senti di ringraziare qualcuno in particolare per le soddisfazioni che ti sei tolto fino ad ora?

Sicuramente i miei soci e il mio team, la mia etichetta discografica e l’ufficio stampa…Quindi un grazie di cuore va a Nicolò Scalabrin,Rico Manlio Farina,Diego Frabetti,Brixton Bass Mafia,Fin Flouss,Etichetta LaPop,Luca Parizzi,Massimo Benini e tutte le ragazze di Red&Blue Music Relations.

Ti capita di non sentirti capito dal pubblico? Come reagisci in questi casi?

Capita spesso, ma sono cosciente del fatto che una cosa non può piacere a tutti, soprattutto quando cerchi di farla a modo tuo e di uscire dai canoni standard. A volte mi deprimo, a volte mi rattristo…ma poi penso alla pace, all’amore e alla vita e mi illumino di bene e di sentimenti positivi, quindi mi passa subito!