In blu-ray Speravo de morì prima – La serie su Francesco Totti

Il 28 maggio 2017 è una data che per molti, forse, non significa nulla. Ma per chi segue il calcio, soprattutto se tifoso della Roma, si trattò di una giornata emblematica, in quanto segnò il momento in cui il capitano dell’A.S. Roma Francesco Totti diede l’addio al mondo del pallone, appendendo gli scarpini al chiodo e dedicandosi da lì in poi al solo lato imprenditoriale del suo sport.

Era inevitabile che l’universo dell’intrattenimento pensasse a rendergli omaggio tramite un serial tv dedicato alla sua vita: Speravo de morì prima – La serie su Francesco Totti, volto ad inscenare in sei puntate l’ultimo anno e mezzo di carriera di Totti, riportando quel pathos e quel senso di mitologia che si cela dietro la storia di questo emblematico personaggio.

Tratto dal libro autobiografico Un capitano, scritto da Totti stesso insieme a Paolo Condò, cala nei panni del cosiddetto “Pupone” il lanciatissimo Pietro Castellitto, figlio del noto attore Sergio, visto di recente, tra l’altro, ne La profezia dell’armadillo e Freaks out, nonché anche premiato regista (David di Donatello miglior opera prima per il film I predatori). A lui, quindi, spetta la responsabilità di riportare tutta la romanità di un calciatore emblema del pensiero capitolino, parlata marcatamente dialettale compresa.

Al suo fianco interpreti del calibro di Greta Scarano, cui è affidato il ruolo di Ilary Blasi, più Monica Guerritore e Giorgio Colangeli, i genitori di Totti; senza contare un magnifico Gianmarco Tognazzi nella parte dell’allenatore Luciano Spalletti. Dirige il tutto il regista di matrice televisiva Luca Ribuoli, nome con alle spalle esperienze in serial come Don Matteo e La mafia uccide solo d’estate.

Dopo aver subito un grave infortunio, il calciatore Francesco Totti, a seguito di una carriera costellata di allori e degne onorificenze, grazie alle diverse vittorie ottenute in campionato con la sua squadra, l’A.S. Roma, cerca di fare il punto sulla propria vita, affrontando scelte e desideri per il futuro. Ma anche consultando il suo passato, fatto di ricordi e persone che gli vogliono ancora bene, come i genitori Fiorella (Guerritore) ed Enzo (Colagneli), senza dimenticare l’amore nei confronti della moglie Ilary (Scarano) e dei figli.

Nel mezzo si presenta anche il problema di affrontare l’ottusa mentalità del suo allenatore Luciano Spalletti (Tognazzi), col quale inizia una personale battaglia nel dimostrare tutta la propria forza di volontà di tornare in campo, mischiando vita reale e sport in una lunga tattica esistenziale.

Con una spruzzata di sano umorismo che costella il tutto, Speravo de morì prima – La serie su Francesco Totti è il racconto di un personaggio che sta alla testa di Roma come uno dei grandi Imperatori di una volta, un volto e un nome che riecheggia nei romani, forte di un immortale seguito.

Ribuoli uniforma la sua opera aleggiando quindi tra la satira e il biopic, ma alzando i toni della risata il più delle volte, in modo da accentuare l’assurdità che ha costellato la vita di Totti, il quale, con tutta semplicità, ha sempre affrontato questo contesto grazie ad una propria filosofia esistenziale.

Ed è qui che anche Castellitto, con la sua performance, entra in gioco, dando credibilità all’interpretazione nel giocare sul lato caricaturale del caso. Così è anche per le interpretazioni della Guerritore e di Colangeli, mentre alla Ilary della Scarano spetta la parte di profondità del serial e allo Spalletti di Tognazzi le parentesi dure di uno sport fatto di solide regole.

Inoltre, si conta sulle comparsate di classe di Antonello Fassari, Ricky Memphis, Paolo Calabresi e Corrado Guzzanti, più, nei panni di se stessi, i calciatori Andrea Pirlo e Alessandro Del Piero, le cui partecipazioni aiutano ad accrescere il mito del grande “capitano”.

Prodotta da Sky Original, Speravo de morì prima – La serie su Francesco Totti è edito in blu-ray da Universal, diviso in due supporti contenenti tre episodi ciascuno. Il primo è poi corredato di sezione extra rappresentata dagli estratti di tre minuti Il capitano, La moglie, L’allenatore, Il casting e La sceneggiatura, oltre a quelli di quattro intitolati I genitori e Il regista. Il secondo, invece, accanto alle puntate ospita nove minuti di Castellitto vs Scarano e venti di speciale.

 

 

Mirko Lomuscio