LE INTERVISTE DI MONDOSPETTACOLO: DANIELE PECCI

Carissimi lettori di Mondospettacolo,

Oggi la vostra biondissima redattrice Claudia Conte ha il piacere di intervistare l’attore italiano Daniele Pecci. Iniziamo dalla prima domanda. Desideri ed aspirazioni da bambino. Già in tempi non sospetti sognavi di diventare un attore?

 

Ho cominciato a desiderare di far l’attore all’età di 15/16 anni, durante un corso di teatro alle scuole superiori.

Daniele Pecci agli esordi. Come è iniziata l’avventura nel mondo dello spettacolo?

Mi sono diplomato in una scuola di teatro e da subito ho cominciato ad avere le prime scritture teatrali. Piccoli ruoli in grandi spettacoli, con grandi compagnie e teatri.

L’evento che ritieni il più importante per la tua carriera.

Quest’anno ho avuto la fortuna di recitare il ruolo di Edipo, nell’Edipo RE di Sofocle nel teatro greco di Siracusa.

Teatro, Cinema e televisione. Cosa ami di più e perché?

Amo di più il teatro perché amo la profondità e la poesia della parola teatrale. La seduzione mi deriva dalla letteratura.

Hai lavorato con grandi professionisti del panorama artistico italiano. Quale tra questi ti ha colpito maggiormente? C’è un attore cui ti ispiri?

Marco Risi è quello che m’ha colpito di più, forse per unità di vedute. No, non mi ispiro a nessun attore.

Ed ora andiamo un po’ a conoscere Daniele Pecci punto di vista personale. Dimmi i tuoi maggiori pregi e difetti.

Non credo di dover parlare io dei miei difetti, tantomeno dei pregi.

Quando non lavori, come trascorri il tuo tempo libero?

Vedo gli amici, leggo, studio, sto in famiglia e gioco a calcio.

Un tuo motto o una frase che più ti rappresenta?

Sono troppe le frasi e i concetti che mi rappresentano o meglio nelle quali credo di rappresentarmi, non ne si può scegliere una. Non so farlo.

Grazie per la tua disponibilità e il tempo che ci hai dedicato. E’ stato un vero piacere. La nostra intervista si è conclusa. Manda un saluto ai nostri lettori di Mondospettacolo!

Lettori di Mondospettacolo, andate a teatro! grazie a voi!

Claudia Conte