Prima cinematografica per Omicidio al cimitero, diretto da Stefano Simone

Si terrà Giovedì 22 Febbraio 2024 presso la sala San Michele di Manfredonia la prima cinematografica ufficiale di Omicidio al cimitero, nuovo lungometraggio diretto dall’indipendente pugliese Stefano Simone, autore, tra l’altro, de Gli scacchi della vita e L’uomo col cilindro.

Su soggetto e sceneggiatura di Roberto Lanzone, con un cast costituito da Giovanni Casalino, Matteo Mangiacotti, Luigia Riccardi, Giada Latronica, Rossella Castigliego, Bruno Simone e Filippo Totaro circa un’ora e dieci di visione che, dichiarato omaggio al classico letterario Dieci piccoli indiani di Agatha Christie, senza perdere tempo introduce immediatamente la tematica al proprio centro.

Infatti, in visita in un isolato cimitero di campagna, abbiamo sei giovani che si trovano subito ad avere a che fare con il ritrovamento del cadavere del custode ai piedi di un piccolo altare. Una tragica situazione che li trascina ovviamente nel panico; soprattutto dopo aver scoperto che qualcuno ha sabotato le loro automobili forandone i serbatoi, così da farli rimanere bloccati nel posto, dove oltretutto non sembra esservi campo per i telefoni cellulari.

Una tragica situazione che li costringe dunque a dover attendere l’arrivo della prossima corriera, mentre ognuno sospetta dell’altro per quanto riguarda ciò che è accaduto, sebbene il colpevole non è detto faccia parte della combriccola.

E, con un taglio piuttosto teatrale testimoniato dall’ambiente unico – seppur all’aperto – d’ambientazione, è infatti del tutto sui dialoghi che si costruisce Omicidio al cimitero; man mano che, non senza qualche breve flashback, conduce ad una seconda parte incentrata sui vari racconti sfoderati dai protagonisti nel tentativo di ricostruire quanto avvenuto prima che si consumasse il delitto.

Dialoghi tra le cui argomentazioni, tra l’altro, rientrano attuali fenomeni d’inizio terzo millennio quali le challenge sui social network e le truffe telematiche meglio conosciute come “phishing”.

Con la risultante di un giallo indirizzato al pubblico dei ragazzi che, dedicato a William Friedkin (compianto regista de L’esorcista e Vivere e morire a Los Angeles), prosegue in maniera evidente sulla linea del precedente lavoro di Simone Il fantasma di Alessandro Appiani… fino all’inaspettata rivelazione conclusiva.

Di seguito, il trailer.

 

 

Francesco Lomuscio