SPECIALE TEATRO: MARATONA SUL FEMMINICIDIO INTERVISTA A “LAURA MAZZI”

I 12 SPETTACOLI della MARATONA

sul FEMMINICIDIO

DAL 7 AL 13 OTTOBRE 2013 al Teatro Lo Spazio

Testi/Inchiesta di Betta Cianchini

A cura di  Alessandro Machìa

 

Dodici storie differenti, ambientate in contesti sociali, culturali ed economici diversi. Dodici storie di donne, riviste e rappresentate con 12 tagli e prospettive differenti.

 

Oggi ne parliamo con Laura Mazzi l’attrice che andrà in scena il 7 ottobre con:

“Non sapevo fare la valigia”

Di Betta Cianchini

Con Laura Mazzi / A cura di Alessandro Machìa

 

Ciao Laura benvenuta su Mondospettacolo come stai innanzitutto?

Bene, grazie ! Un po’ in fibrillazione ( è sempre così prima di un debutto !) e con il desiderio  di vedere domani tante persone che con la propria presenza vogliono testimoniare il proprio interesse profondo per il tema che stiamo affrontando.

Laura come è nata la tua partecipazione a questo progetto?

Una delle attrici del cast, che conosce il mio lavoro da anni, mi ha proposta a Betta Cianchini. Dopo un primo contatto, che ci ha viste in sintonia rispetto alle finalità dell’iniziativa, siamo partite !

Parlami del personaggio che interpreti in “Non sapevo fare la valigia”

E’ una donna solare, che combina pasticci ma è da tutti riconosciuta come un “toccasana” per la sua “naturale allegria e buona predisposizione d’animo”. Potrebbe essere una nostra simpatica collega d’ufficio, una nostra ex compagna di scuola. Insomma una donna con una vita normale che affronta le sue giornate con il sorriso. Non avverte i segnali di pericolo che da subito si insinuano nella coppia, trova giustificazioni ai nervosismi sempre più accentuati del marito. Quando il pericolo si manifesta davvero è colta di sorpresa.

 

Purtroppo sembra proprio che il nostro paese ha il triste primato o comunque è uno dei paesi industrializzati che ha un numero elevato di Femminicidi secondo te quale è la causa di questo fenomeno?

Le cause sono molteplici. Credo che si debba fare un grosso lavoro a livello sociale e culturale per cercare di sradicare l’idea, a volte evidente, atre più maldestramente celata, che vuole l’uomo ‘padrone ‘ della donna, del di lei comportamento, abbigliamento, pensiero e della sua stessa vita. Il concetto che si possa agire in maniera violenta fisicamente e psicologicamente ha radici molto profonde nella famiglia e nella società. Bisogna parlarne parlarne parlarne, soprattutto con le nuove generazioni, affinchè crescano con un’idea diversa, finalmente.

Laura, lancia un appello ai nostri lettori!!!

Lanciamo insieme un grido di allarme ! Forte, sempre più forte, affinchè davvero questa barbarie sia avvertita a livello sociale e politico come una realtà inammissibile e inaccettabile . 

Laura ti ringrazio per avermi concesso questa intervista. Io e la mia redazione ti auguriamo un grande in bocca al lupo per il tuo debutto o meglio ancora come si dice in gergo teatrale “Tanta Merda”.

Grazie a voi !

Alex Cunsolo