Stasera in tv Donne sull’orlo di una crisi di nervi di Pedro Almodóvar

Stasera in tv su Cielo alle 23 Donne sull’orlo di una crisi di nervi (Mujeres al borde de un ataque de nervios), un film del 1988 scritto e diretto da Pedro Almodóvar, liberamente ispirato da La voce umana di Jean Cocteau. Il film uscì nelle sale spagnole il 23 Marzo 1988. In Italia debuttò sugli schermi, nel Settembre dello stesso anno, in occasione della 45ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove venne presentato in concorso. Ha ottenuto 5 premi Goya su 15 candidature, è stato candidato all’Oscar al miglior film straniero. Nel 2009 il regista omaggia se stesso nel film Gli abbracci spezzati. Infatti i protagonisti sono un regista ed un’attrice (interpretati da Lluís Homar e Penélope Cruz) che girano un film intitolato Chicas y maletas (Ragazze e valigie), una sorta di parodia di Donne sull’orlo di una crisi di nervi. Appare anche Rossy de Palma, che però questa volta interpreta la pazza ex-moglie di Iván. Con Carmen Maura, Rossy De Palma, Antonio Banderas, Maria Barranco, Julieta Serrano, Kiti Manver, Guillermo Montesinos, Chus Lampreave.

Trama
Pepa, doppiatrice cinematografica, proprio quando realizza di essere incinta del suo amante e collega Ivan, si accorge che sta per essere piantata da lui ed entra in crisi. In casa le piomba l’amica Candela, implicata in una love story con un terrorista, seguita dalla moglie dell’amante traditore e dall’avvocatessa che si prepara a fuggire con Ivan.

“Lontanamente ispirato a La voce umana (1930) di Jean Cocteau, Donne sull’orlo di una crisi di nervi si è imposto, con il passare degli anni, come uno dei titoli di culto della lisergica filmografia di Pedro Almodóvar. È l’opera in cui il regista di Calzada de Calatrava ha saputo meglio modellare la propria trasgressiva poetica su una irresistibile farsa degli equivoci dal ritmo forsennato che sorprende per lo stile, al contempo irriverente e malizioso, imperniato sugli elementi fondamentali della cultura pop: la pop-art, il teatro del boulevard, la sit-com, la moda, i rotocalchi femminili, la pubblicità. La professione della protagonista, il doppiaggio cinematografico, diventa metafora per riflettere sulla finzione sia del cinema che della vita reale, dove le donne sono costrette a fingere per trovare un posto nella (maschilista?) società contemporanea. Amara e surreale, la pellicola colpisce per lo psichedelico tourbillon di personaggi comuni che si ritrovano immersi in situazioni grottesche e divertenti. Augustin Almodóvar, fratello del regista e anche produttore esecutivo del film, recita la parte di un agente immobiliare. Grande successo di pubblico”.
(LongTake)

 

Luca Biscontini