Stasera in tv in prima visione Miss Marx di Susanna Nicchiarelli

Stasera in tv in prima visione su Rai 3 alle 21,40 Miss Marx, un film biografico del 2020 scritto e diretto da Susanna Nicchiarelli, sulla figura di Eleanor Marx, interpretata da Romola Garai. È stato presentato in anteprima il 5 Settembre 2020 alla 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ha ricevuto il plauso di critica e pubblico. Ha vinto tre David di Donatello (miglior produttore, migliore costumista, migliore compositore) ed è stato premiato come Film dell’anno alla 75esima edizione dei Nastri d’Argento 2021. Con Romola Garai, Patrick Kennedy, John Gordon Sinclair, Felicity Montagu, Karina Fernandez, Emma Cunniffe, George Arrendell,

Trama
Eleanor “Tussy” Marx è la figlia più piccola del celebre Karl. Brillante, colta, libera e appassionata, si distingue nel corso del tempo per essere una valida traduttrice, una femminista e un’organizzatrice del lavoro, determinata a portare avanti gli insegnamenti del padre. Sul fronte privato, però, è una donna vulnerabile e l’attrazione per Edward Aveling le si rivelerà fatale.

«Con la sua apparente incongruenza tra dimensione pubblica e privata, la storia di Eleanor Marx apre un abisso sulla complessità dell’animo umano, sulla fragilità delle illusioni e sulla tossicità di certe relazioni sentimentali. Raccontare la vita di Eleanor vuol dire parlare di temi talmente moderni da essere ancora oggi, oltre un secolo dopo, rivoluzionari. In un momento in cui la questione dell’emancipazione è più che mai centrale, la vicenda di Eleanor ne delinea tutte le difficoltà e le contraddizioni: contraddizioni, credo, più che mai attuali per cercare di “afferrare” alcuni tratti dell’epoca che stiamo vivendo.

Poiché sono convinta della modernità della storia di Eleanor, ho cercato di mantenere le distanze dal classico film in costume. Il mio obiettivo era quello di confrontarmi con il genere ribaltone i cliché. Volevo evitare i toni edificanti e positivi del racconto di emancipazione, decostruendone invece le profonde contraddizioni. Così facendo, con l’aiuto della colonna sonora, ho tradito sistematicamente la rappresentazione dell’Ottocento a cui siamo abituati. Ho cercato di mantenere le distanze, tra l’altro, dall’immagina stereotipata dei poveri ottocenteschi, raffigurati spesso in maniera erroneamente falsa e rassicurante. Questa è la ragione per cui ho tenuto in disparte gli operai proletari, tranne che in alcune scene in cui Eleanor è testimone della tragedia della povertà e dello sfruttamento che la circonda. La maggior parte delle immagini di povertà che mostrano la vita spaventosa che le persone facevano nelle fabbriche sono immagini d’archivio e, quindi, reali. Purtroppo, ovviamente, rappresentano una tragedia che in molti sperimentano ancora sulla propria pelle in tutto il mondo.

Ho voluto però concentrarmi più sui personaggi che sulla massa. Nonostante Miss Marx parli del movimento operaio, ho voluto mantenere una certa distanza dalle scene di massa e dal rassicurante moralismo che hanno alcuni film che si basano su argomenti simili. Il mio riferimento principale è stato Adele H., una storia d’amore di François Truffaut: una storia di volti, ossessioni e pensieri, che sia esternamente sia interiormente sottolinea la solitudine e la desolazione dei personaggi. Come spesso accade, le persone che non sono frutto di invenzione ma che sono realmente esistite non sono mai così coerenti come i personaggi che nascono dalla fantasia. Ai miei occhi, Eleaonor incarna le contraddizioni tra ragione e sentimento, anima e corpo, emozioni e controllo, romanticismo e positivismo, femminilità e mascolinità. Le sue contraddizioni sono le stesse che troviamo nella vita vera e, come tali, possono solo rimanere irrisolte e irrisolvibili».
(Susanna Nicchiarelli)

 

 

Luca Biscontini