Un weekend particolare: Nancy Brilli vs Enzo De Caro

Esordio alla regia per Gianni Ciuffini, è, brevemente, a Malta che prende avvio Un weekend particolare, prima che l’ambientazione si sposti nella Firenze di tre anni più tardi.

Ma soltanto per pochissimo tempo, in quanto è proprio nell’arcipelago posto al centro del Mar Mediterraneo che si svolge la oltre ora e mezza di visione destinata a calare Nancy Brilli ed Enzo De Caro rispettivamente nei panni della gallerista d’arte Elena e del manager di successo Claudio, un tempo sentimentalmente legati.

Perché, l’una affiancata dall’artista Bruno alias Corrado Fortuna, l’altro in compagnia della bella Annie, ovvero la Mariana Falace vista nel verdoniano Si vive una volta sola e in È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, si ritrovano involontariamente proprio nello stesso albergo dell’isola dove ruppero la loro relazione.

Un fatto che porta l’uomo, inconsapevole della presenza della sua ex fiamma, a subire da lei, ingelosita, ad orchestrare vendicativi scherzi ai suoi danni, tra fumogeni nella stanza e un rospo nella vasca.

Mentre tre ragazzi influencer alla ricerca di storie social da girare imperversano fornendo una irrilevante e inspiegabile sottotrama ad un insieme che, con incluso nel mucchio un piuttosto gratuito topless della citata Falace, risulta sorretto in particolar modo dalla professionalità sfoggiata dagli attori, comprendenti anche Lucio Aiello nel ruolo del direttore della struttura.

Direttore che contribuisce al retrogusto romantico dell’operazione, sicuramente garbata e totalmente priva di volgarità, ma la cui impostazione di taglio fortemente teatrale finisce per lasciar emergere la mancanza della verve necessaria ad una commedia leggera destinata al grande schermo.

Mancanza di verve dovuta, con ogni probabilità, anche alla evidente pochezza di idee su cui si costruisce la sceneggiatura a firma del regista stesso; tanto che il ritmo narrativo generale che caratterizza Un weekend particolare non fatica nel farlo risultare maggiormente adatto al meno esigente pubblico delle fiction televisive da prima serata.

 

 

Francesco Lomuscio