Per la nuova stagione de L’Arte al Cinema arriva nelle sale cinematografiche il film documentario dedicato al grande maestro dell’arte barocca Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 1598 – Roma, 1680): Bernini.
Diretto da Francesco Invernizzi, un lavoro che s’incentra sulla mostra che è stata dedicata al grande artista presso la Galleria Borghese di Roma dal 1° Novembre 2017 al 4 Febbraio 2018.
Attraverso riprese inedite di altissima qualità in 8K, con inquadrature su più piani e il contributo di esperti d’arte, come la direttrice della Galleria Borghese Anna Coliva, il critico d’arte Luigi Ficacci e il direttore della Fondazione Zeri Andrea Bacchi, il lungometraggio intende raccontare l’artista attraverso le sue opere.
Viene così privilegiata l’analisi delle opere scultoree di fronte a semplici e lievi accenni sulla sua produzione pittorica e architettonica, come i campanili ai lati della facciata di San Pietro o Castel Sant’Angelo.
Attraverso l’analisi dell’Apollo e Dafne, dell’Enea, Anchise e Ascanio che fuggono da Troia, del Ratto di Proserpina e il David, il regista racconta come il grande maestro abbia rivoluzionato l’estetica passando dalla scultura manierista a quella barocca.
Con una tecnica ancora oggi sconosciuta e di ineguagliabile maestria, Bernini riesce a donare alle sue opere scultoree espressioni drammatiche e in movimento, a differenza di quelle del passato, sempre convenzionali e statiche.
Con maestria ed eleganza, le sue sculture prendono vita e raccontano una storia, allegorica, mitica o religiosa, ma sempre complessa e vera.
Sullo sfondo vi è la bellissima Galleria Borghese, il luogo per eccellenza, a Roma, dove è possibile ammirare e respirare le opere del Bernini immerse tra i dipinti di Caravaggio, Raffaello, Tiziano e le statue di Antonio Canova e di Correggio. Il rapporto tra la Roma dei Papi e Bernini è stato sempre privilegiato: dal sodalizio con il Cardinale Scipione Cafferelli – Borghese, principale committente delle sue opere più note, al papa Urbano VIII.
Bernini regala allo spettatore un’esperienza avvolgente e meravigliosa: poter ammirare e quasi toccare, ascoltare la voce di quelle sculture create da un genio quale è stato Gian Lorenzo Bernini.
Anastasia Mazzia
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