XXXVIII edizione del Fantafestival: quarta giornata all’insegna di Gundam, il nuovo film di Eros Puglielli, zombi e Michele Soavi

Dopo tre giorni già di per sé particolarmente ricchi di eventi e proiezioni, la quarta giornata della trentottesima edizione del Fantafestival ci ha offerto un programma addirittura più vasto, prendendo il via direttamente dalle ore 15.45 con la presentazione del magazine Asylum, alla presenza di Claudio Miani, Ruggero Deodato e, addirittura di Lo Zio Aigor, zombi metropolitano di Roma.

Dopo un inizio così scoppiettante è stata la volta – a partire dalle ore 16.00 – della proiezione dei cortometraggi italiani Twinky Doo’s magic world, The essence of everything (co-produzione con gli Stati Uniti) e, infine, Souis, alla presenza dell’autrice Marina Loi, del regista Michele Digeronimo e del cast.

Un’attenzione particolare ha avuto il cortometraggio Mobile Suit Gundam RX-78 Prototype 01, introdotto alle ore 17.15 dal Gundam Italian Club, che ha a sua volta incontrato il direttore di doppiaggio Fabrizio Mazzotta.

Un’ulteriore presentazione ha avuto luogo – prima della maratona cinematografica giornaliera – alle ore 17.40, quando l’associazione culturale Nel Blu Studios ha introdotto al pubblico la serie di animazione Saturno contro la Terra, alla presenza di Tino Franco, Renato Pallavicini e della regista Luciana Sympa.

È dalle ore 18.10, dunque, che è iniziata una vera e propria maratona cinematografica. Ben quattro, infatti, erano i lungometraggi presenti nel programma. Si è partiti con Nevermind, ultimo lavoro di Eros Puglielli (presente in sala), nonché lungometraggio a episodi dal carattere ora grottesco, ora comico, ora, addirittura, dalle venature del thriller.

E si è proseguiti con Go home – A casa loro, presentato dalla regista Luna Gualano, insolito prodotto che sa mescolare pericolosi zombi con la sempre più attuale tematica del razzismo, faticando, tuttavia, a portare avanti il discorso durante tutta la durata dell’intero lavoro e presentatoci dalla regista Luna Gualano.

Alle 21.30, poi, è stata la volta del coinvolgente, a tratti classico, a tratti addirittura visionario documentario Aquarius visionarius – Il cinema di Michele Soavi, diretto da Claudio Lattanzi, che ha presenziato la proiezione, purtroppo, senza lo stesso Soavi, assente sebbene fosse molto atteso dagli spettatori.

Malgrado l’ora tarda, infine, sono stati in molti a rimanere in sala per la visione in anteprima, alle ore 23.00, di Mimesis: Nosferatu, seguito ideale – sebbene concepito come un’opera a sé – della celebre pellicola di Friedrich Wilhelm Murnau, come lo stesso regista Douglas Schulze ha spiegato al pubblico in sala.

Quindi, con una sempre elevata affluenza di pubblico e con una viva partecipazione, si è conclusa un’altra giornata del Fantafestival, e, malgrado la malinconia dovuta all’avvicinarsi del suo termine, ci prepariamo in trepidante attesa a tutte le nuove sorprese che ci attenderanno durante la quinta e ultima.

 

Marina Pavido