Calendario Amandha Fox 2024 “il mio messaggio contro gli incidenti stradali”

La regione Puglia e il Piemonte sono le due regioni scelte come location per la realizzazione del calendario 2024 che sarà legato sia al fascino dei motori che alla sensibilizzazione e alla prevenzione del codice della strada (Sicurezza Stradale).

L’opera di che trattasi è stata firmata dalla Mimmo Pavese Management, dal New 1000 Lire Sexy Discoteca di Preganziol (Treviso) e dal Lolita Sexy Bar di Poviglio e dall’Hollywood lap dance  di Reggio Emilia, in memoria di Serena Gasparotto giovane barista del noto locale trevigiano travolta da un auto pirata.

Non è così passata inosservata in questi giorni la presenza, nelle due regioni di che trattasi, della nota star del cinema adult Amandha Fox (conosciuta al grande pubblico europeo dei locali notturni come la Venere polacca) immortalata nei canonici dodici scatti glamour dal fotografo tarantino Vincenzo Dell’Atti.

La recente escalation di migliaia di incidenti stradali (si parla di quasi 20.640 persone che hanno perso la vita sulle strade dell’UE nel 2022) ha spinto la Amandhona nazionale a scendere in campo per sensibilizzare (grazie alle sue curve e al milione e mezzo di followers su Instagram) tutti coloro i quali usano i motori richiamandoli al rispetto delle regole della strada per una “mission” sociale: la vita.

Questi alcuni messaggi chiave del calendario: “Se nella testa hai il cervello usa il casco!”, “Non avere la testa dura… usa la cintura!”, “Vuoi proprio mantenere le distanze? Fallo con quella di sicurezza!”, “In strada corri per la vita!”. “Segnalare, avvisare, prevenire – ha dichiarato la influencer  Amandha Fox – parlare di tutti i pericoli della strada sono gli obiettivi che ci siamo prefissati.

Se questi dodici scatti riusciranno a salvare anche una sola vita umana, sarò orgogliosa e grintosa nel proseguire su questa strada. E comunque il mio pensiero è rivolto a Serena”.

Il calendario sarà distribuito gratuitamente in tutti i night club, le lap dance e le discoteche d’Italia e d’Europa.

La Redazione