Cinema e drink: Coffee and cigarettes, ispirato all’omonimo film di Jim Jarmusch

La creatività nel mondo dei drink travalica qualsiasi confine geografico, mentale e tematico. Drink ispirati a un amore, a un’emozione, ma anche a un oggetto, ai luoghi del cuore e a un film amato.

Abbiamo chiesto ad alcuni dei migliori barman e barlady romani di individuare un proprio, personale, film del cuore cui ispirarsi. Ne sono scaturite decine e decine di drink, ispirati a filmografie delle più disparate, dai classici Via col vento ai neo-classici firmati Quentin Tarantino.

Con tanti registi anche italiani al centro dell’ispirazione, da Giuseppe Tornatore a Gabriele Mainetti, passando per David Lynch e il suo Mulholland drive, dai film romantici a Mad Max, passando per i cinecomic e il recente Avengers: Endgame.

Film che hanno ispirato l’uso di tutti gli ingredienti presenti nel mercato, ricette coniugate con cognac, tequila, whisky scozzese, irlandese, bourbon americani del Kentucky, vermouth piemontese, gin inglesi, romani e toscani, amari e bitter, ma anche vodka, ginger beer e liquore Strega, per una nuova ‘geografia cinematografica del bere di qualità’. Preparazioni semplici e meno semplici, da gustare nei loro ingredienti di qualità, ricette create ad hoc da barman e barlady cinefili per sperimentare sé stessi dietro il bancone con un occhio al Grande Cinema.

Oggi è la volta di Coffee and cigarettes, ispirato all’omonimo film diretto da Jim Jarmusch.

BARMAN: Mario Farulla, bar manager del Ristorante Baccano di Roma, entrato in 70ma posizione nella classifica del The World’s 50 Best Bars 2019

INGREDIENTI:

45 ml Dewar’s 12yo Scotch Whisky
Una tazza di caffè lungo e freddo
Un cucchiaino di zucchero liquido
Fill di tonica

Bicchiere: tumbler alto

PREPARAZIONE:
Versare tutti gli ingredienti in un bicchiere tumbler alto colmo di ghiaccio e mescolare con un barspoon.

ISPIRAZIONE:
Drink robusto, deciso come e grazie al caffè – e dai toni fumosi del whisky scozzese Dewar’s, invecchiato 12 anni – ispirato al film indie Coffee and cigarettes, scritto e diretto da Jim Jarmusch. Un drink che rimanda al Coffee Tonic, drink in voga negli ultimi anni e che qui, nell’interpretazione del bar manager Mario Farulla, richiama il film composto da 11 cortometraggi girati in periodi diversi, che presentano in comune il momento tipico del caffè e della sigaretta. Progetto cinematografico che si è stratificato negli anni, un cortometraggio alla volta, il primo dei quali realizzato nel 1986 per il programma televisivo Saturday Night Live e basato su poche inquadrature fisse, uso del bianco e nero e dialoghi comici sul tema del caffè. Nel 2003, dopo aver anche vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes dieci anni prima, con il terzo cortometraggio, Jarmush concluse il suo progetto girando gli episodi mancanti che formarono il film. Il drink di Farulla – bar manager del cocktail bar nel ristorante Baccano a Roma, entrato al 70mo posto nella prestigiosa classifica del The World’s Best 50 Bars 2019 – è in particolare dedicato al primo episodio, “Strano conoscersi”, dove due uomini, un italiano (Roberto Benigni) e uno statunitense che apparentemente non si conoscono, siedono insieme in un bar, bevendo una enorme quantità di caffè e parlando di nulla in un dialogo surreale, scambiandosi il posto a sedere, impressioni e opinioni sul caffè e le sigarette e infine, addirittura, i rispettivi appuntamenti.