Diego Rojas Chaigneau: la forza di rialzarsi attraverso la musica con Strada dei pensieri sospesi

“Strada dei pensieri sospesi” di Diego Rojas Chaigneau è più di un brano rock, è un’ode alla resilienza umana, un inno che risuona attraverso le vie intrecciate della vita. La musica diventa il narratore di una strada interiore, un percorso senza interruzioni che ognuno di noi intraprende fin dal momento della nascita.

Attraverso questa intervista, esploreremo il significato profondo di questa traccia, scoprendo i dettagli nascosti dietro le parole e le note. Un’immersione nelle emozioni e nelle visioni di Diego Rojas Chaigneau, che ci guiderà lungo la strada dei pensieri sospesi, illuminando il percorso con la sua musica carica di speranza.

Diego, parliamo del processo creativo di “Strada dei pensieri sospesi”. Come hai sviluppato il concept del brano e quali sono state le tue fonti di ispirazione durante la composizione?

Positività, energia e speranza sono le parole chiave…
Un concept nato da un bisogno di positività, dal ricordarsi che non si è mai soli, i nostri sogni ci accompagnano sempre.
Musicalmente Mi sono ispirato ad una sonorità rock Giapponese, cercando di portarla verso di me…

Il brano ha un suono rock carico di energia. Come hai scelto il genere musicale e come pensi che la scelta del rock abbia contribuito a veicolare il messaggio di “Strada dei pensieri sospesi”?

Beh sicuramente ogni strumento porta con sé il suo mondo, la scelta del rock è stata immediata, pensando a dare fiducia, energia, e dare la carica per continuare a camminare seguendo la propria raison d’être.

Nel testo di “Strada dei pensieri sospesi” fai riferimento alla figura mitologica della Fenice. Come hai deciso di includere questa immagine simbolica nel brano e quale significato ha per te?

Improvvisamente inciampo e cado in terra sbattendo contro il Guard rail, guardando tutto da un’altra prospettiva il mondo dentro sembra cambiare in negativo.
Se in quel momento ci ricordiamo di continuare a farci illuminare dagli obiettivi che ci danno la forza di andare avanti, rinasceremo continuamente…
come la Fenice, dalle sue ceneri.

Quali sono le influenze musicali che hanno contribuito a plasmare il tuo stile artistico, e ci sono artisti o band che hai particolarmente ammirato nel corso della tua carriera?

Sicuramente tanti artisti, e tanti stili. Si può partire dal cantautorato romantico italiano, passando per il panorama rock, blues anglo americano, volando al Bluegrass country nord americano, arrivando al folclore centro e sud americano del quale mio zio José Seves, cantante storico degli inti Illimani, fu portavoce.

Infine, quali sono i prossimi progetti per Diego Rojas Chaigneau? Possiamo aspettarci altri brani che esplorano temi simili, o hai in mente nuove direzioni per la tua musica?

A dicembre pubblicherò un brano con sfondi decisamente diversi ☺️
Benché la positività sia sempre una bella compagna da veicolare.
Quindi senza dimenticarci dell’ energia e della carica, esploriamo nuovi orizzonti.