In dvd gli esilaranti anni Novanta del Miracolo italiano diretto da Enrico Oldoini

Nel mezzo degli anni Novanta, proprio quando il magnate dell’industria televisiva Silvio Berlusconi scese in politica, la commedia italiana cercò di prendere la palla al balzo e di raccontare a proprio modo l’evoluzione della popolazione nostrana, descrivendo il nuovo percorso che il costume del paese stava intraprendendo, tra cambiamenti e dimostrazioni di vita rampante.

Dopo aver messo mano ad alcuni cinepanettoni di successo come Vacanze di Natale ’90 e ’91 e il dittico a episodi Anni ’90, fu Enrico Oldoini che, rotto il sodalizio artistico con il produttore Aurelio De Laurentiis, decise quindi nel 1994 di realizzare per conto di Mario e Vittorio Cecchi Gori e del duo di produttori Adriano De Micheli e Pio Angeleti un lungometraggio intitolato Miracolo italiano, parafrasando per l’occasione un tormentone berlusconiano e tirando su un altro prodotto diviso in segmenti. Sette, per la precisione, interpretati da un cast di attori di prim’ordine della nostra risata. Renato Pozzetto, Ezio Greggio, Nino Frassica, Giorgio Faletti, Athina Cenci, Anna Falchi, Maria Amelia Monti, Claudia Koll, Daniela Conti, Nadia Rinaldi e un Leonardo Pieraccioni agli esordi, questi sono i volti coinvolti nell’operazione.

Una storia d’amore tra due deputati (Pozzetto e Monti) di opposte fazioni politiche; una focosa fuga d’amore di una neo sposina (Conti), in viaggio di nozze a Roma insieme al marito (Frassica), con un attore di telenovelas (Greggio); un ragioniere (Faletti) che tradisce la propria moglie con un’infermiera; la cocente scoperta di una famiglia di contadini e della nuova fidanzata (Falchi) del loro giovane figlio (Pieraccioni); un giornalista (Greggio) che finge un’amicizia con Kevin Costner pur di portare a letto una giovane fan (Koll) del noto attore; due ragazze (Carlotta Natoli e Cecilia Dazzi) si inventano inesistenti avventure erotiche; una donna (Rinaldi) si innamora di una massaggiatrice di colore dalle doti molto nascoste.

Sette modi per poter ridere di cuore della nostra Italia e dei suoi bizzarri abitanti, tutte sagome alla mercé di Oldoini, in grande spolvero quando si tratta di descrivere il meglio e il peggio di noi. Miracolo italiano è un lungometraggio che ancora oggi lascia intendere il cambiamento dell’epoca in cui uscì, cavalcando quella fase artistica che il nostro cinema stava passando, dopo aver abbandonato la faciloneria anni Ottanta e prendendo di pugno un determinato impegno da inserire anche nelle storie più semplici.

Inutile stare a ribadire la grandezza di chi fa parte di questo titolo, d’altra parte Oldoini stesso viene da una lunga carriera nel settore, sia come regista (suoi anche Yuppies 2 e Una botta di vita) che in qualità di sceneggiatore (è co-autore di Borotalco di Carlo Verdone), e, in più, gli interpreti non hanno bisogno di presentazioni; da un Pozzetto garanzia della battuta certa ad un Greggio sempre più esilarante, fino alla lungimirante presenza di un Pieraccioni in erba, qui al suo primo ruolo di spicco nella Settima arte. Tutto ciò descrive alla perfezione le due parole “Miracolo” e “italiano”.

Edito in dvd da Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it), con contenuti extra rappresentati da venti minuti di introduzione al film a cura di Rocco Moccagatta, due in cui Enrico Vanzina parla di Oldoini, otto di intervista a Mauro Ferraresi e dodici a Greggio.


Mirko Lomuscio