In dvd il corale Blues metropolitano di Salvatore Piscicelli

Cantore di un certo cinema partenopeo dei primi anni Ottanta, il regista Salvatore Piscicelli, dopo aver avuto un successo di critica col suo piccolo secondo film Le occasioni di Rosa, interpretato da un’esordiente Marina Suma, nel 1984 decide di realizzare un titolo che possa accentuare tutto il proprio amore per Napoli e per le note musicali che la riguardano, mettendo in piedi una pellicola corale trasudante sincerità narrativa: Blues metropolitano.

Un’opera che si snoda tra le vicende e le vicissitudini di un gruppo di personaggi residenti nel capoluogo campano, sagome che si muovono sullo sfondo di una vita all’insegna delle note, in quanto artisti, musicisti e anche addetti a concerti e ad esibizioni canore

Tra essi chi apre inizialmente le danze è il poco di buono Tony Tarollo (Stefano Sabelli), artista dalla vita turbolenta che si barcamena tra storielle sentimentali e piccoli spacci, aggirandosi tra i suoi amici e conoscenti, tutti facenti parte del medesimo settore.

Ed è qui che si assiste alla presentazione di svariati personaggi e altrettanti variegati argomenti che vanno dalla famiglia all’omosessualità, dall’uso di qualsiasi droga ad amori turbolenti e non corrisposti; il tutto in una Napoli unica e dai mille colori, accompagnata dalla musica che la uniforma in tutto il suo sentimento.

Con un’apertura che mostra un concerto di Pino Daniele impegnato ad eseguire la sua Yes I know my way, Blues metropolitano mette subito le proprie intenzioni in chiaro, aggirandosi tra i molteplici personaggi di cui sopra con occhio attento e, allo stesso tempo, un tono abbastanza leggero, nonostante gli argomenti trattati spesso non lo siano.

La sensazione che emerge suggerisce quasi che a comporre lo script – firmato dal regista insieme a Carla Apuzzo – di questo bizzarro prodotto sia la stessa melodia napoletana, che dà tridimensionalità ai pensieri degli abitanti del capoluogo campano e ce li mostra in tutto il loro sfarzo, i loro estremismi e la loro simpatia; man mano che a testimoniarne ulteriormente la riuscita e la capacità di Piscicelli di sfruttare il numeroso cast corale.

Cast spaziante da attori cari al grande pubblico italiano ad altri maggiormente appartenenti ad un settore underground, ovvero caratteristi del nostro caro cinema: oltre al citato Sabelli e alla stessa Suma, infatti, abbiamo Ida Di Benedetto, Barbara D’Urso, Paolo Bonetti, Tony Esposito, Angelo Cannavacciuolo, Peppe Lanzetta, Marina Viro, James Edward Sampson, Bianca Sollazzo, Maria Basile, Luigi Petrucci e, nelle vesti di se stessi, Daniele, Tullio De Piscopo, Adalberto Lara, Agostino Marangolo, Nana Vasconcelos e Rino Zurzolo in sipari musicali.

Edito in dvd grazie a Mustang Entertainment, Blues metropolitano è dunque un titolo anni Ottanta che lascia trapelare ancora oggi la sua affascinate irriverenza, alternando i vari episodi con un’ispirazione a tratti altmaniana, come fosse versione partenopea del noto Nashville.

 

Mirko Lomuscio