Intervista a Lorenzo Zucchetti con il suo singolo Parlano di noi

Parlano di noi” è il nuovo singolo dell’eclettico artista Lorenzo Zucchetti, sui principali stores digitali e dal 24 novembre nelle radio italiane in promozione nazionale. Una ballad intima e delicata dal forte impatto emotivo con una produzione impeccabile dagli arrangiamenti attuali e di tendenza, ma che evidenziano la personalità dell’artista.

Potrebbe sembrare una domanda banale e magari lo è: “Dove sta andando la musica? E dove sta andando la tua di musica?

Non è banale anzi, mi ha messo quasi in difficoltà. Secondo me, la musica sta andando tutta verso il commerciale. Si preferisce guardare più al personaggio che alla musica che fa. Vende più il personaggio che si crea, che la musica. La musica è un contorno. Oppure, ho visto tanti cantanti e rapper che si sono “venduti”, secondo me, al commerciale. Si preferisce creare un prodotto che vende piuttosto che la musica dalla quale magari sei partito e ci sei diventato anche “famoso”. Io, voglio restare così come sono e voglio fare la mia musica, che può piacere o non piacere. A prescindere da tutto io penserò al mio cammino e si vedrà poi….

Ad avere la possibilità di aprire un concerto in uno stadio di un big della musica, affrontandone il pubblico con la tua musica, chi sceglieresti? E perché?

Vorrei aprire assolutamente il concerto a Ultimo. Perché, uno, sono un suo grande fan e due perché il genere più o meno è quello. Certo, non sono Ultimo e non scrivo come lui ma, secondo me, se un giorno dovessi incontrarlo, gli chiederei di farmi aprire un suo concerto.

Quali sono i tuoi piani più immediati?

Ora di vivermela al meglio, e far uscire un singolo ogni due mesi circa per mantenere il pubblico attivo e far capire che ci sono. Poi mi hanno contatto per proposte importanti quindi si vedrà anche per questo. E quest’estate di organizzare tanti Live per cantare con i miei amici e tante persone.

Quanto è importante per te internet nell’ambito musicale? Si rimpiange il passato in cui i social e selfie erano solo utopia o, meglio, proiettarsi verso il futuro abbracciando le nuove, seppur fredde, forme di comunicazione?

Internet è diventato fondamentale. Ormai si vive con i social. È diventata abitudine lavorare online. Anche nell’ambito musicale si fa tutto online praticamente. I social sono importanti anche per una forma di immagine e di comunicazione soprattutto. Io non rimpiango il passato e penso che ormai quasi nessuno ci pensi. Mi giro e siamo tutti con il telefono dai più anziani ai bambini, quindi diventerà e, secondo me, anche tutt’ora è importante.

C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà componi e canti?

Si, certo. Penso che sia impossibile scrivere come… Ognuno ha il suo vocabolario, le sue esperienze, il proprio modo di scrivere. Magari si, ci può stare il fatto di “rubare” un’idea, quante ne abbiamo viste!! Però io scrivo e compongo di testa mia, fortunatamente aggiungerei. Per quanto riguarda il canto cerco di interpretare al meglio le mie canzoni e darli anche lì un po’ di me

Chi vorresti ringraziare per chiudere questa intervista?

Vorrei ringraziare innanzitutto la mia famiglia e gli amici che mi sostengono sempre. Poi il mio produttore e amico Nacor Fischetti. E volevo ringraziare voi per questa intervista. Un saluto da Lorenzo Zucchetti e se vi siete persi l’ultima canzone andate ad ascoltarla. Un abbraccio.