Intervista al cantautore Claudio Cipresso con la sua intensa interpretazione di Armonia e poesia

Armonia e poesia”, brano di Santino Rocchetti, edito nel 1978, sesto classificato al Festival di Sanremo di quello stesso anno viene ora interpretato dall’eclettico cantautore Claudio Cipresso. Il singolo è sui principali stores digitali e dal 24 novembre nelle radio italiane in promozione nazionale. Claudio Cipresso sceglie “Armonia e poesia” per far rivivere la bellezza di un brano appartenente alla storia della musica italiana. Nella direzione artistica del brano, curata dal produttore calabrese Joe Santelli, si è proceduto cercando di mantenere l’idea di partenza progressive del brano e le sue armonie un po’ ostiche.

Potrebbe sembrare una domanda banale e magari lo è: “Dove sta andando la musica? E dove sta andando la tua di musica?

La domanda mi sembra molto interessante e stimolante. La musica sta andando in tutte le direzioni, poiché la musica è per definizione arte, emozione, concatenazione. La musica che propongo invece cerca di inserirsi in un contesto attuale con uno sguardo al passato, attraverso melodie e armonie che riportano l’ascoltatore al pop-rock degli anni 80’ e ’90 con sonorità più attuali e moderne.

Ad avere la possibilità di aprire un concerto in uno stadio di un big della musica, affrontandone il pubblico con la tua musica, chi sceglieresti? E perché?

Oddio! Domanda complessa, ti direi Vasco Rossi perché lo considero un maestro ed un pilastro della musica italiana che adoro. Certo, affrontarne il pubblico non sarebbe impresa semplice, in quanto il popolo di Vasco è abituato a standard qualitativi elevatissimi e tra le altre cose lui è dotato di abilità empatiche e carismatiche davvero straordinarie, però credo che aprire un suo concerto sarebbe una sensazione fortissima, un’ondata di adrenalina eccezionale, per cui si, ti rispondo Vasco Rossi!

Quali sono i tuoi piani più immediati?

Ho in progetto l’incisione del mio terzo inedito che successivamente vorrei presentare a Festival e concorsi canori nazionali come ho fatto nel 2023 con il mio secondo singolo “Ogni tanto, anche tu”.

Quanto è importante per te internet nell’ambito musicale? Si rimpiange il passato in cui i social e selfie erano solo utopia o, meglio, proiettarsi verso il futuro abbracciando le nuove, seppur fredde, forme di comunicazione?

Internet è un mezzo di comunicazione essenziale che permette di raggiungere in breve tempo notevoli quantità di pubblico. Ciò ha permesso a numerosi artisti di giungere alla ribalta senza necessariamente passare dai circuiti tradizionali. Sono un nostalgico e ti direi che si rimpiange il passato ma andare in direzione del nuovo è inevitabile per cui dobbiamo fare di necessità virtù e abbracciare le nuove forme di comunicazione utilizzandole nella maniera migliore possibile, per fortuna il calore della musica non ce lo toglierà mai nessuno!

C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà componi e canti?

C’è una bella differenza perché in realtà ascolto di tutto, dal jazz alla neomelodica. Ho sempre creduto che nell’ambito musicale sia importante lasciarsi contaminare il più possibile spaziando tra generi anche molto distanti tra loro. Quando compongo però, mi viene naturale seguire la mia indole cantando solo ciò che ritengo possa rispecchiare le mie emozioni autentiche e molto spesso ciò si traduce in brani pop a tema amoroso.

Pubblicare un album? Se sì, quando uscirà? Oppure continuerai facendo uscire singoli come esige la discografia di oggi?

Eh, mi piacerebbe molto pubblicare un album ma queste sono scelte che condivido col mio direttore artistico, per cui al momento è in progetto l’uscita di un EP per il 2024.

Chi vorresti ringraziare per chiudere questa intervista?

Voglio ringraziare appunto il direttore artistico Joe Santelli coautore dei miei brani, col quale sto effettuando un ottimo percorso di crescita musicale.