Dopo il singolo “Domani” che rimaneva sulla scia della ballad indie-pop, arriva “Sensi”, dalle influenze urban e rock. La produzione realizzata con Tommaso Luzzi/Rokovoko per Mirò BR Productions. Parliamone con l’artista in questa intervista tra news e curiosità.
Ciao Simone, presentati ai nostri lettori.
Ciao! Sono Simone Tuccio, ho 23 anni, sono un cantautore e vivo a Milano.
Qual è stato il tuo percorso di crescita musicale fino ad oggi?
Canto da quando ho memoria, sono salito sul primo palco quando avevo 4 anni e a 14 ho cominciato a scrivere le mie canzoni e quello è stato un punto di svolta per me. Cerco sempre di migliorare in quello che faccio e creare qualcosa che mi piaccia.
Potessi avere la possibilità di aprire un concerto in uno stadio di un big della musica, affrontandone il pubblico con la tua musica, chi sceglieresti? E perché?
Penso sarebbe Calcutta, innanzitutto perché sarebbe un sogno per me, essendo una delle mie ispirazioni musicali contemporanee, e poi perché penso che il suo sia un pubblico aperto ad ascoltare anche musica diversa e cercare davvero di apprezzarla.
Quanto è importante per te internet nell’ambito musicale?
Essenziale, e ne sono molto contento, penso abbia reso la musica molto più democratica e meno un’élite di pochi.
Quali sono i tuoi obiettivi da voler raggiungere? Cosa ti aspetti da questo tuo percorso artistico e discografico?
Ovviamente mentirei se non sperassi di arrivare un giorno a riempire uno stadio o essere in vetta alle classifiche, ma non è necessariamente il mio fine ultimo. Voglio solo creare musica che sento davvero mia e avere qualcuno che abbia voglia di ascoltarla, in modo da poter fare questo per il resto della mia vita.
Concludi l’intervista con un messaggio!
Grazie a chiunque abbia ascoltato la mia musica, e se stai leggendo e non lo hai fatto, sbrigati!
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