Lo strano salone del libro di Torino: fuori Altaforte dentro Sharja!

Davvero uno strano Salone del Libro, quello che si è appena concluso a Torino.

Si è parlato, sbraitato, berciato del pericolo fascista della casa editrice Altaforte e si è taciuto sulla presenza in posizione di assoluto prestigio dello stand degli Emirati Arabi.

Iniziamo col chiarire un paio di cose a certa gentaglia: la legge n. 645/1952 sanziona chiunque promuova od organizzi sotto qualsiasi forma, la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.

E’ compito della magistratura accertare la violazione della legge, non certo di un branco di squadristi che nascondono dietro la sbandierata appartenenza a “sinistra” l’istigazione alla violenza contro membri parlamentari regolarmente eletti. Salvini può piacere o non piacere, ma il clima di odio e violenza propagandato da questa pseudo sinistra è vomitevole e rivoltante.

La vera disgrazia di questo Paese è che non esistono più partiti di sinistra, socialisti (non fatevi spiegare cosa significa socialismo e la sua relazione con il comunismo, una piccola ricerca su google aiuterà i più smemorati).

Personalmente detesto i regimi, di qualunque colore. Sono antifascista, antiregime di qualunque colore o credo religioso. Credo nella libertà, nella democrazia. Non metto a tacere gli avversari con la violenza, l’odio. Questo ha il disgustoso sapore di rigurgito fascista o di presente vivo in molti Paesi islamici.

https://twitter.com/i/status/1126443095871164417

E la cosa più squallida è che alcuni di quelli che si dichiarano antifascisti si dimostrano nei fatti tra i peggiori squadristi. Questo deve fare paura ad ogni cittadino. Deve preoccupare le istituzioni. Non basta proclamarsi anti qualcosa per sentirsi autorizzati a promuovere campagne di odio, discriminazione, violenza. E’ inaccettabile.

Se scrivo qui è perché nonostante la differenza di vedute col Direttore, il dialogo civile ed il confronto portano sempre a risultati positivi ed arricchimenti personali.

A molti sinistroidi radical chic, alcuni grandi nomi del passato come Pajetta, Togliatti, Amendola, Longo, Saragat, Iotti, Ingrao li avrebbero presi per le orecchie e cacciati a pedate dai veri partiti di sinistra italiani.

La cosa tragica è che molti di questi ignorantelli presuntuosi andranno a leggersi su wikipedia questi grandi nomi per fingersi acculturati. Che tristezza.

Non conosco la casa editrice Altaforte e, francamente, non essendo un magistrato non mi permetto nemmeno di entrare nel merito. Se avesse fatto apologia del fascismo, sicuramente sarebbe stata fermata dalla magistratura. Invece leggo dichiarazioni su La Stampa, secondo le quali la decisione è stata “politica”: “La svolta di Appendino e Chiamparino: tutelare l’immagine e l’impronta democratica della fiera.” Tutelare la democrazia limitandola. Ossimoro.

Molto interessante. L’immagine e l’impronta democratica che hanno permesso di trovare all’ingresso del Salone uno stand colossale degli Emirati Arabi, “Sharja” un nome che evoca brividi di orrore in qualunque persona civile. Non è un libro che parla di come sottomettere le donne come qualche imbecille ha detto. E’ il nome di uno degli stati che compongono gli EAU e della sua capitale, nominata dall’Unesco Capitale mondiale del libro 2019.

Uao! Capitale mondiale del libro, la capitale di un Paese che discrimina pesantemente le donne nel nome della religione, che per quella medesima religione di “tolleranza” uccide, imprigiona, tortura. Che di libri conosce solo quelli della propria religione di odio, discriminazione, violenza.

Perbacco! Ma quali sono le fonti per affermare ciò?

Leggetevi questo rapporto di Amnesty International. Sapete chi è Amnesty, vero?

https://www.amnesty.it/rapporti-annuali/rapporto-annuale-2017-2018/medio-oriente-africa-del-nord/emirati-arabi-uniti/?fbclid=IwAR3O-PUfIbbrkaZ4hWCQU4mfmA3e8r75Rz2y2v3l-VSMX9AzAgD1AHS9qLY

Cito testualmente, tra i moltissimi crimini contro l’umanità riportati: “Le autorità hanno continuato a imporre arbitrariamente restrizioni alle libertà d’espressione e d’associazione, applicando il codice penale e le leggi antiterrorismo e relative ai reati informatici, che criminalizzavano l’espressione di opinioni critiche non violente verso le politiche o i funzionari dello stato. Almeno 13 persone sono state arrestate o processate sulla base di queste motivazioni. A Dubai, due uomini sono stati arrestati per “essersi vestiti con un abbigliamento femminile”, in violazione del loro diritto alla libertà d’espressione.”

Ma tutti i difensori della libertà, dei gay, LGBT, le femministe.. Dove è finita tutta questa gente? Di tutti questi paladini da tastiera non uno che abbia urlato il suo sdegno contro un’ospitata tanto inopportuna e viscida. Quale coerenza avete?? Protestate contro il (presunto) fascismo e non contro la violazione continua dei diritti umani, contro stupri, riduzione in schiavitù, dittatura, torture, incarceramento arbitrario e soppressione delle libertà fondamentali degli esseri umani. Un luogo in cui le donne stuprate devono tacere e subire ogni umiliazione perché se denunciano lo stupratore vengono arrestate per adulterio. SVEGLIA difensori delle libertà a singhiozzo!!!

Sa molto di protesta politica pre elettorale e non di impegno civile ed etico contro simili abomini.

Sperando che non ci siano estimatori delle barbarie integraliste islamiche, che sarebbe davvero grave.

ATTENZIONE IL VIDEO QUI SOTTO CONTIENE IMMAGINI FORTI  NON ADATTO A PERSONE SENSIBILI O IMPRESSIONABILI

Sconcertante è aver sentito qualcuno parlare di invitare, il prossimo anno come ospite d’onore, la repubblica islamica dell’Iran.

Quelli che un giorno sì e l’altro pure minacciano di nuclearizzare Israele ed uccidere ogni ebreo.

Strano, ricordavo si chiamasse antisemitismo. E per realizzare questo obiettivo hanno finanziato gruppi terroristici in Libano, Siria, Gaza, Yemen.

Mi sembrava addirittura che fosse considerato Paese “canaglia” proprio per il terrorismo, visto che nessuno si permette di criticare (tranne Amnesty) i paesi islamici che violano quotidianamente i diritti civili.

Strano concetto di “globalizzazione” sdoganare Paesi governati da spietate dittature religiose. Che si voglia importare il modello anche qui in Occidente? Non credo che alcun essere civile ne senta il bisogno.

Concludo con una riflessione: il consenso in continuo aumento della Lega è anche frutto della campagna di odio e violenza della cosiddetta “sinistra”, che ha stufato l’elettore medio. Quello che fatica ad arrivare a fine mese, ha paure ed insicurezze quando cammina per strada, vuole ragionevoli certezze o credere che siano ancora possibili. Quella che ha paura dell’islam, che non si fa più ingannare da proclami pseudo culturali di tolleranza a senso unico. Non basteranno più gli 80€ di Renzi per comprarsi parte dell’elettorato.

Luigi Giuseppe Buffo