Mò Vi Mento – Lira di Achille: la vera faccia della politica

Dopo esser stato presentato alla settantacinquesima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e aver vinto come miglior film nella sezione ufficiale lungometraggi al settantaduesimo Festival internazionale del cinema di Salerno, arriva sul grande schermo Mò Vi Mento – Lira di Achille, commedia corale di Stefania Capobianco e Francesco Gagliardi.

Achille Alfresco è un giovane politico che aspira ad essere il prossimo Presidente del Consiglio. Il nome del suo partito è chiaro, diretto e non lascia alcun dubbio sulla statura etica e morale del personaggio: “Mò Vi Mento”. Achille, per poter finanziare la sua campagna politica, vorrebbe sposare la ricca Elena Guarracino, erede di una multinazionale di profilattici. Elena, però, è ancora innamorata dell’ingenuo e colto Massimo Della Bozza, aspirante scrittore e portaborse in nero di Achille, il quale gli ha promesso un roseo futuro come prossimo Ministro della Cultura. A questi si aggiungono situazioni e personaggi bizzarri e poco credibili: la sorellastra Lucia, cieca come una talpa, l’imbranato e improvvisato killer Carlo Spampanato, la sfacciata Giuliana e la famiglia Quagliano che, orgogliosa, veste sempre il tricolore.

Tra complotti e ingarbugliati triangoli amorosi si racconta uno spaccato politico e sociale tutto italiano. Infatti, Mò Vi Mento – Lira di Achille è una commedia che vuole deridere e ironizzare la situazione politica odierna con i soliti cliché del politico- imbroglione ed “azzeccagarbugli”.

In realtà, a differenza di altre pellicole del genere, il film non riesce né a far ridere, né a far riflettere. Le battute sono trash e infantili, i dialoghi senza capo né coda. La stessa sceneggiatura, piena di trame e sottotrame, risulta caotica e alla ricerca di un suo perché. I vari personaggi si ritrovano spaesati e a recitare sempre sopra le righe per una commedia che vorrebbe essere politically incorrect, ma che, in verità, non riesce neanche a trovare un filone comico.

Il cast si compone di volti noti del piccolo e grande schermo: Enrica Guidi, Giovanni Scifoni, Daniele Monterosi, Benedetta Valanzano, Tony Sperandeo, Andrea Roncato, Alvaro Vitali, Barbara Bacci, Elisabetta Sansone, Aurora Gagliardi, Stefano Tricarico, Giuseppe Picone, Davide Sorrentino, Weng Yu, Zhang Sen.

In sintesi, Mò Vi Mento – Lira di Achille risulta essere un film inutile, blando e senza alcuno spessore o velleità artistica.

 

 

Anastasia Mazzia