Madame Web: Spice spiders

Madame Web è un cinecomic che fa parte dell’universo Marvel, diretto dalla S.J. Clarkson che si era già cimentata con serie televisive Jessica Jones e Difensori.

Interpretata da Dakota Johnson, Cassandra Webb è una trentenne che guida le ambulanze nel traffico della New York del 2003.

Durante una missione di soccorso ha un incidente e, nel trauma, è colta improvvisamente da alcune visioni che anticipano il futuro. La nostra è un’orfana cresciuta in una famiglia affidataria e conserva in una scatola del materiale fotografico. Gran parte di esso ritrae sua madre accanto ad un uomo durante un’esplorazione nella foresta Amazzonica nel Perù del 1973. In una delle sue esperienze di chiaroveggenza riesce a vedere degli omicidi ai danni di tre ragazze adolescenti inseguite da un individuo che, a sua volta, possiede il medesimo potere di Cassandra. Si tratta un imprenditore di successo che risponde al nome di Ezekiel Sims, incarnato da Tahar Rahim e intenzionato ad uccidere le tre giovani poiché ha delle premonizioni in cui riesce a vedere la sua morte infertagli in un futuro prossimo dalle stesse, dotate di superpoteri.

Madame Web è dunque un cinecomic tutto al femminile, con le tre eroine ancora di là da venire dai volti di Sydney Sweeney, Celeste O’Connor e Isabela Merced. Assistiamo in questo lungometraggio soprattutto alla nascita di Cassandra Webb, che si schiera in loro difesa scorgendo il destino di grandi responsabilità che le attende. Dovendo però persuaderle che la sua chiaroveggenza sia vera e che il nome che porta non è certo casuale. Ben presto condividono tutte insieme lo stesso appartamento, con tanto di girl power nelle intenzioni, sospeso tra quelle che saranno le spider girl ma che, per adesso, somigliano in realtà più alle Spice girls. E la sceneggiatura tratteggia superficialmente i caratteri, ma, soprattutto, omette un background degno di nota delle giovani.

Per Cassandra, invece, vi è un breve ritorno alle origini in Amazzonia in modo che si scopra di più sul suo passato e sugli Aranas, una tribù di uomini che vive nella foresta. Essi hanno tratto dei superpoteri grazie al veleno di un particolare ragno. Lo stesso aracnide che aveva scoperto e morso sua madre, come anche l’esploratore che era insieme a lei nel 1973, ovvero il signor Ezekiel Sims. Siamo quindi nell’universo di Spider-man, in Madame Web, però si fatica ad entrare in empatia con personaggi che non spiccano il volo anche a causa di battute e dialoghi che non restano di certo impressi. Come pure un villain che non osa e non appassiona. Godibili giusto alcune sequenze d’azione.

 

 

Fabrizio Battisti