Primitiva è il nuovo album di Hati & Skoll

Primitiva è il nuovo album di Hati & Skoll, dove tra una marea di sottogeneri e fusioni degli stessi, il collante resta il metal puro! Per tutti quelli che hanno sempre fame di musica di spessore Primitiva non può che simboleggiare una tavola ben imbandita, una tavola dove i commensali, a ritmo di chitarre elettriche ed acustiche, batterie martellanti e bassi profondissimi, possono sfamarsi e deliziarsi con 12 tracce, ben distinte tra di loro e adatte a diversi d’animo. Il titolo dell’album fa chiaramente un riferimento all’energia viscerale che portiamo dentro e alla capacità della band di riuscire ad incanalarla e farla sfociare in arte, in questo caso in musica. Un disco dannatamente orecchiabile che potenzialmente potrebbe passare nelle cuffie di chi di solito non è abituato ad una tale potenza sonora: ogni traccia nasconde una chicca, che sia un giro di basso o una frase di uno dei solidi testi, ma di sicuro c’è un particolare che certamente strapperà una forte emozione a chi ne sarà destinatario.

Primitiva di Hati & Skoll esce in un periodo di incertezze ed instabili equilibri interiori, dove è necessario affrontare prima di tutto i demoni che abbiamo dentro, e, poi, affrontare nuove sfide verso l’esterno, in uno scenario fatto di problematiche globali dove le nostre scelte sembrano non influire affatto sull’andazzo del mondo, ma non è affatto così, ed in quanto padroni del nostro destino spetta solo a noi prendere le redini della nostra vita e viverla fino in fondo.

Bugie che ci raccontano da sempre e che ci mettono in condizione di porci domande importanti nel testo di Verità; voglia di impegnarsi per costruire qualcosa raccontata in Distrattamente, “per non impazzire” citando il testo. Mistika parte forte e porta un messaggio trascendentale: la musica è una musa, verso la quale non si può che provare amore platonico, ed in quanto dotata di poteri superiori, portatrice di sapienza e conoscenza estremi.

Lasciapassare inizia con un motivetto tintinnante da fiaba, ma disobbedienza sembra essere la parola chiave, disobbedienza a restrizioni e divieti, riferimento a odierni eventi che hanno sconvolto il pianeta nel periodo recente e la band è abbastanza chiara su cosa ne pensa a riguardo. La Notte, invece, racconta delle difficoltà di ognuno di noi, stritolato tra social, stereotipi e frustrazione, difficoltà che attanagliano uomini e donne di tutte le età in una notte senza fine di depressione.

Incanto è la traccia che apre l’album ed è come un faro di speranza, difatti parla della capacità di vedere il bello della vita, talvolta fatto di cose semplici, anche se attorno tutto ci appare in decadenza, c’è sempre qualcosa che ci incanta e il pezzo Vele sembra accomunato in quella scia di ottimismo, dando priorità a mete ed obiettivi che ci si è stabiliti con il proposito di raggiungerli anche contro vento.

Primitiva, il pezzo che porta il titolo dell’album, è non a caso il brano più rappresentativo dell’intero lavoro e ci racconta di quanto sia oppressivo sentirsi intrappolati in una relazione che ormai ha esaurito la sua energia e ciò che un tempo era collante ha cambiato polo e sembra respingerci ora quando un tempo ci attraeva; interiorizzando e assorbendo quelle esauste energie è possibile liberarle in seguito a favore di una rinascita da cercare in nuova vita.

Sconfinata Rabbia è l’esplosione di impotenza che dal profondo di noi prende il sopravvento ed esplode in una irrefrenabile rabbia per la perdita di un fedele amico al quale si era profondamente legati, con un giro di basso che fa tremare i pilastri dell’inferno. Nel brano Wild c’è tutta la voglia di esprimere selvaggiamente le nostre emozioni dopo una storia finita male, verso la quale di fronte alla verità talvolta ci si può riempire di tristezza, ma può anche essere un incentivo a darsi una spronata e correre liberi verso ciò che la vita ci offre, lasciando al passato la pateticità di certe circostanze.

Manifestazione è un altro inno al darsi da fare per non restare intrappolati da rimpianti e ciò che poteva essere invece non è stato, se vogliamo che qualcosa cambi nelle nostre vite, ogni momento è quello buono per iniziare a migliorare. The End, invece, è la traccia che chiude Primitiva, come suggerisce il titolo, è una canzone che parla della fine della vita, dove il metal più puro e aggressivo martella forte e il testo, in inglese, ci spinge a farci la domanda “cosa c’è davvero dopo la morte?”.

Hati & Skoll è una band dalla radice nu metal ma che assorbe e fa sue influenze gothic ed heavy. Ci regala un bell’album di 12 significative ed intense tracce di metal tosto e che trae energia nella forza primordiale della vita stessa.

Link streaming: https://open.spotify.com/intl-it/album/3rkLsBEhM7A6jF5d5xwBrR