Stefania Secci (alias Sunshine Sasha): Con la mia grinta ho superato il lockdown!

Amici di Mondospettacolo, prima del “Maledetto Virus” eravamo abituati a vedere sfilare sulle passerelle delle modelle bellissime per non parlare degli shooting sexy/glamour pubblicati sulle riviste patinate cartacee e online, ebbene le ragazze che sono state le protagoniste di questi set emozionanti sono state come tutti noi costrette a questo lockdown forzato, ma come hanno vissuto questo momento particolare? Oggi sono andato a chiederlo alla bellissima: Stefania Secci alias Sunshine Sasha.

Ciao Stefania, bentornata su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Ciao Alex, nonostante tutto sto bene, grazie. Spero che anche voi ve la stiate cavando, perché in un momento del genere poter dire di stare bene nonostante tutto, è la cosa più importante ❤️.

Come hai vissuto psicologicamente questo periodo di quarantena?

11 Marzo 2020, il Premier Conte parla a tutta Italia nella conferenza stampa più importante dei nostri tempi, annunciando l’inizio del lockdown nel nostro paese: “Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci domani…Ce la faremo”. Sono parole che mi rimarranno sempre impresse, legate a quelle emozioni di paura, ansia e preoccupazioni che quella sera sovrastavano la mia mente, mentre incredula guardavo la conferenza stampa in tv con i miei genitori. Il tempo si fermò, mi chiedevo se stesse realmente accadendo o fosse solo un brutto scherzo.

Sebbene a me piaccia stare a casa, in questa particolare situazione posso dirvi che ho provato una serie di emozioni contrastanti. Sapere che puoi stare a casa a rilassarti, ti riempie di gioia inizi a progettare i prossimi giorni di pace. Sapere invece che sei obbligato a stare a casa da un decreto ministeriale, in piena pandemia globale, ti devasta l’anima. Sai che lì fuori c’è un nemico invisibile e tu non puoi fare nulla, se non rispettare le misure di sicurezza per contribuire al contenimento epidemiologico e sperare che la situazione passi in fretta.

Con il passare dei giorni inizi a metabolizzare la botta, fai pensieri su azioni normalissime ma subito dopo devi ritornare alla realtà, per ora non puoi più fare quelle cose… con il passare delle settimane certi gesti automatici che magari facevi quando andavi a fare la spesa, inizi a resettarli e rimpiazzarli con i nuovi.

È tutto un re iniziare, è tutto un adattarsi alla nuova situazione. Dopo un mese, è diventata la tua nuova routine, o perlomeno, io e la mia famiglia abbiamo iniziato ad accettarla come nuova quotidianità.

D’altronde questo malefico frammento di RNA è arrivato senza presentazioni, si è imposto con prepotenza, ha cambiato tutto. Quindi che facciamo? Ci adattiamo.

Penso sia un riflesso automatico di sopravvivenza, ho sempre pensato che quando non hai le armi giuste per combattere un nemico, la soluzione migliore è guardarlo in faccia per conoscerlo meglio e imparare a conviverci. Questo è il mio approccio di ridimensionamento delle paure, diciamo che ci stipulo degli armistizi provvisori, ma senza abbassare la guardia 😊

Siamo tutti spaventati dall’ignoto, da ciò che non possiamo controllare e gestire. Possiamo solo prendere esempio da chi ha vissuto questo dramma prima di noi, nella speranza che applicando le medesime misure di sicurezza, si possa ridurre al minimo l’impatto.

Devo essere sincera, questo covid_19 iniziava a farmi paura già da inizio gennaio, quando faceva parlare di sé tra le emittenti estere, quando venivano a galla i retroscena dalla Cina. Lavorando nel settore biomedico certe situazioni le vivi fondamentalmente dal punto di vista medico-scientifico e come ogni persona competente, purtroppo sai di cosa si parla. Quando inizi a informarti e a studiarlo in ogni sua forma, capisci che non si tratta di una semplice influenza stagionale.

Calcoli gli effetti reali su una nazione messa in ginocchio da questo virus e fai un rapporto quantitativo e qualitativo con il tuo di Paese, pensi: “ma se arrivasse in Italia, saremmo pronti a fronteggiarlo?” … La preoccupazione per eventuali conseguenze sulla mia salute, su quella della mia famiglia e su chi mi sta attorno, era alle stelle.

Spesso rendevo partecipi delle mie preoccupazioni amici e conoscenti, ma molti di loro non erano affatto turbati anzi, tendevano sempre a ridicolizzare la situazione, solo perché evidentemente noi non la stavamo ancora vivendo…

In realtà le mie non erano apprensioni paranoiche senza fondamenta, bensì il frutto di analisi obbiettive scientifiche, che mi hanno permesso di avere una visione reale della situazione nonché considerazioni su delle proiezioni future.

Ho iniziato a sentirmi un po’ più al sicuro e meno esposta, nel momento in cui la pandemia globale è stata riconosciuta dall’OMS. Sapevo che a quel punto il nostro governo avrebbe dovuto prendere dei provvedimenti per arginare al meglio la situazione. Perché a prescindere da tutto, quando si ha a che fare con la salvaguardia della nostra vita e la tutela della nostra salute, tutto è lecito.

A volte occorre avere una visione più realistica e meno egoistica, capire che anche quando una situazione sembra lontana da casa non significa che non possa raggiungerti e travolgerti. Il nuovo coronavirus sembrava qualcosa di fantascientifico, di quelle notizie che ascolti al tg distrattamente senza dargli troppo peso, perché pensi che “tanto a noi queste cose non capitano”. Ne siete ancora convinti?

Diamo sempre per scontato di poter essere invincibili, forti, schermati da ogni male… sempre attaccati alle cose materiali, frivole e troppo spesso si usano i soldi come scala di valore delle persone, strumento di autocompiacimento e potere.

Siamo sempre troppo convinti di poter avere il controllo su tutto e tutti, ma dimentichiamo che in realtà è il mondo a garantirci un supporto solido sotto ai nostri piedi. Un supporto che può toglierci quando vuole, perché agli occhi della natura ci riveliamo per quello che siamo: tutti uguali, esseri umani quali siamo.

Non importa chi sei, se sei milionario, se sei famoso, se ti devi sposare domani, se sei in ottima salute.

La natura se vuole si riprende ciò che è suo. E lo fa senza preavviso.

Quindi smettete di essere arroganti con il mondo, apprendete il dono dell’umiltà e riconoscete i vostri limiti, vivrete meglio e saprete sempre controllarvi. Non siete invincibili se in una situazione così critica, non siete in grado di avere autocontrollo su voi stessi, state invece dando modo alle paure di gestirvi.

Trovate il vostro equilibrio ed imparate a camminare anche tra la nebbia, nella vita non sai mai quale sfida ti troverai davanti o che guerra dovrai combattere. Ecco perché nella mia filosofia di vita preferisco sempre essere pronta a tutto.

Come hai passato il tanto tempo libero?

Quando tutto è iniziato mi sono ripromessa di non dare possibilità allo sconforto di prendere vita, non avrei permesso a niente e a nessuno di scalfire quello che ho costruito sino ad ora. Ho deciso che in un modo o nell’altro, ne sarei uscita ancora in piedi. E così è stato!

Ho imparato a gestire il mio tempo libero, ottimizzandolo e rendendolo il più produttivo possibile.

Per questo motivo, invece di buttarmi giù e lasciarmi sopraffare dalle preoccupazioni, ho cercato di tenermi sempre impegnata a livello mentale, soprattutto quando la pressione psicologica era alle stelle, svolgendo un lavoro intellettuale ed emotivo finalizzato a portarmi positività, da ogni prospettiva presente e futura.

Mi sono lanciata a capofitto di studio e lavoro in ambito bio-ingegneristico, programmando progetti di varia natura, prendendo accordi lavorativi post lockdown. Insomma, mi sono portata avanti in tante cose e posso anticiparvi che anche dal punto di vista model mi ritrovo l’agenda ricca di set e progetti nuovissimi che vanno ad aggiungersi a quelli rimandati!

Oltre a tutto ciò, inutile dirvi che ho approfittato del maggior tempo a casa per dedicarmi anche ai miei hobby più creativi, dal cosplay al ballo.

Ci si lamenta sempre di non avere tempo per se stessi, ci rattristiamo per il poco tempo regalato ai propri affetti, giornate frenetiche in cui il concetto di casa si riduce ad un letto ed un cuscino. Ora abbiamo tanto tempo a disposizione per quello che abitualmente “vorrei ma non ho tempo, lo farò poi…”.

Leggete quel libro che avete sempre lasciato inconcluso, prendete il telefono e chiamate quell’amico che non sentite da tempo, dedicatevi alla cucina e cimentatevi in nuovi esperimenti culinari, guardate un nuovo film o appassionatevi ad una nuova serie, riprendete in mano i vecchi album fotografici e sfogliateli con emozione! Giocate con i vostri figli e rispolverate i giochi da tavolo, preparate con loro i biscotti, insegnate loro la pazienza nel costruire un puzzle, nel realizzare una barchetta in carta e darle vita nel lavandino di casa…

Dedicatevi a tutti i vostri hobby e passioni, quelli più creativi! disegnate, scrivete, costruite, suonate, cantate, ballate, create… Nutrite la vostra anima di passione ed emozione, dobbiamo tenerci vivi!

Come sei riuscita a mantenerti in forma?

Mi rendo conto che stare rinchiusi tra quattro mura domestiche, vivendo una quotidianità monotona può risultare frustrante e demotivante, soprattutto per chi come me è abituato ad avere un ritmo di vita dinamico e attivo.

Ma vorrei chiedervi: secondo voi avrò ceduto agli occhioni dolci del cortisolo che gironzolava a braccetto con il signor Stress? Ebbene… niente di tutto ciò!!!

Anche se ogni tanto ho vissuto giornate un po’ in bilico emozionale, ho cercato di attenermi rigorosa ai miei piani. Ho troppo amore verso me stessa e verso il mio benessere per permettere alle emozioni negative di buttarmi giù, una bella sfida psico emotiva che mi ha reso abbastanza soddisfatta di me stessa. D’altronde il vero “io” salta fuori proprio in queste situazioni off limits😊

In questa quarantena, la mia silhouette è stata preservata e curata da due professionisti del settore fitness.

Le lezioni online di pole sport, potenziamento e flessibilità, tenuti dalla mia super coach Silvia Curatti (Vertical Dolls – pole studio Cagliari), affiancate alle lezioni di tone-up di Stefano Oppo (Oppo Personal Wellness Solutions). La loro combo è stata devastante. Ma li ringrazio per avermi regalato giornate di paralisi post allenamento 😂

Chiaramente, il tutto abbinato al mio personale piano alimentare, equilibrato e salutare! Mi raccomando, affidatevi sempre a dei professionisti, non improvvisatevi in diete del digiuno, in diete fai da te o stregonerie alimentari. Rischierete solo di creare grossi danni al funzionamento vitale del vostro organismo.

Come dico sempre, da una mente equilibrata deriva un corpo sano ed in armonia.

Siamo delle macchine complesse dove il funzionamento dei componenti è sempre interconnesso. Imparate ad ascoltate i segnali del vostro corpo ❤️.

Quali saranno le probabili conseguenze di questa pandemia?

È chiaro oramai quali siano i danni portati da questo lockdown, in particolar modo quelli sul piano economico… Mi piange il cuore per tutti coloro che improvvisamente si sono visti chiudere l’attività a data da destinarsi, o peggio ancora per quelli che hanno perso l’unica loro fonte di sostentamento.

Tutto è molto difficile e traumatico, la realtà è che non eravamo pronti ad affrontare un’emergenza simile, ci siamo dovuti adeguare in ogni fronte possibile.

Basta dare uno sguardo al sistema sanitario dove gli ospedali sono al collasso, per via della mancata copertura di posti letto, stiamo allestendo terapie intensive da campo in tutto il territorio italiano. A marzo è partita la richiesta di “arruolamento” di volontari sanitari da ogni regione per far fronte all’ondata tsunamica di pazienti affetti da covid19… Insomma, un bel guaio che cerchiamo in ogni modo di arginare!

Ma sapete, vorrei anche parlarvi degli effetti positivi in mezzo a questo incubo…

Lo smartworking è diventato colonna portante di ogni settore lavorativo, formativo, nell’istruzione scolastica, si sono triplicati i corsi online di ogni natura. Ha permesso il coinvolgimento anche di coloro che rimanevano sempre un po’ scettiche su questo modus operandi o semplicemente non vedevano di buon occhio la tecnologia… Le attività di ristorazione lavorano grazie ai servizi di asporto garantiti dalle app, assieme ai negozi di alimentari, molte farmacie e altri servizi di prima necessità. Sarà la volta buona che rivaluteremo la vera comodità della tecnologia, nonché la sua reale utilità?

Chiaramente ci saranno tante altre cose che si porteranno avanti e che cresceranno, altre che purtroppo rimarranno indietro. Ma non voglio dilungarmi troppo su una ferita aperta e sanguinante, penso che da questo punto di vista siamo tutti abbastanza realisti e consapevoli di quello che sta accadendo.

Ma una cosa posso dirla, so per certo che l’Italia intera si rialzerà, con tutta la dignità, umiltà e la forza che ci contraddistingue.

Quale sarà la prima cosa che farai non appena tornerà la normalità?

Dopo quello che abbiamo vissuto, non esisterà più la nostra “vecchia vita”. Avremo tutti una nuova quotidianità, dovremo imparare a convivere con le nostre nuove abitudini, con le nostre mascherine personalizzate, un po’ di distanze e tanta pazienza. Sarà la nuova normalità nella nuova nostra vita.

Non appena ci sarà dato un via libera, penso che riprenderò esattamente da dove la mia vita si era momentaneamente fermata. Progetti, viaggi, lavoro, affetti… Tutto avrà un nuovo inizio, con maggiore consapevolezza, accortezza e come dicevo prima, una nuova normalità.

Ci saranno cose che chiaramente, per tutelarmi, eviterò di fare almeno sino a quando questo virus non potrà più nuocere. Prevenire è meglio che curare, no? 😉

Una tra le cose che mi è mancata maggiormente è stato non vedere il mio amato mare. Per me lui appartiene alla rosa di quelle rarità che ti curano l’anima, ti schiarisce le idee e ti eclissa dal resto del mondo.

Sì, sarebbe stato di grande aiuto durante questa quarantena, ma il suo rumore ci ricordava di averlo proprio qui, a pochissimi minuti da casa.

Fare una bella passeggiata in riva al mare, il vento sul viso, quel profumo di mare, il rumore delle onde, sentire la sabbia sotto i piedi e osservare quei colori cristallini. Questa è la prima cosa che farò, non appena mi sarà permesso.

In questo periodo di quarantena e di solitudine forzata hai scoperto una nuova te stessa? Oppure non hai notato nessun cambiamento particolare?

In realtà, da persona profondamente empatica, introspettiva e sensibile, lavoro ogni giorno della mia vita su me stessa, quindi non avevo bisogno di una quarantena pandemica per scoprire una nuova me.… Ne avrei fatto benissimo a meno!

Più che riscoprirmi direi che ho avuto modo di rafforzarmi interiormente, affrontando delle belle sfide personali, mi sto interfacciando con delle realtà fuori dal comune che non avrei mai immaginato di conoscere così da vicino. Durante questo periodo ho tirato fuori tutto il mio essere solare, la mia grinta, il mio ottimismo e positività, cerco di tramutare anche questa situazione in una fase di crescita personale.

Stando fuori dalla quotidiana frenesia, ho avuto modo e tempo di meditare tantissimo sulla mia vita, sugli affetti, sulle presenze… Stare in solitudine ti permette di fare riflessioni profonde ed aprire gli occhi su molti aspetti che un po’ trascuravi, riesci a vedere tutto con maggiore chiarezza, sino a scoprire la vera natura di chiunque. Mai come ora mi sono resa conto di chi c’è e chi no, su chi posso contare veramente e chi fingeva di esserci sempre, chi merita spazio nella mia vita e chi, invece, devo allontanare.

L’amicizia per me ha un grande valore, va coltivata come ogni cosa a cui si tiene.

Se la vita è troppo breve per sprecarsi dietro persone inutili, la mia vita è troppo bella e preziosa per condividerla con chi non mi merita. Non esistono più scuse, siamo tutti sulla stessa barca, non esiste più non avere tempo per una chiamata, per un messaggio, per dimostrare la vicinanza. Se prima tendevo a giustificare le mancanze, ora la mia unica spiegazione è solo quella di non contare abbastanza per qualcuno. È così che ho imparato a dare agli altri la stessa importanza che mi viene data.

Sono sempre stata molto selettiva nelle amicizie, ma stavolta è proprio una selezione naturale! Fortunatamente la verità, spesso, può liberarti da illusioni.

Sembra paradossale ma ho percepito molto più calore, affetto e vicinanza da chi vive lontano da me, ho avuto conferma che la presenza di qualcuno non è proporzionale alla distanza o ai metri cubi di mare che separano, ma funziona in base a quanto tieni a quella persona, al modo di esserci l’uno per l’altro. È il modo in cui vuoi far sentire importante quella persona a fare la differenza, perché alla fine l’importante non è dove, ma con chi.

Questa quarantena mi sta facendo stare sulle montagne russe, un tripudio di emozioni forti, uragani e tempeste, picchi di adrenalina seguiti da paure, malinconia ma anche momenti di pura gioia, unione e orgoglio. Il 17 Aprile era il mio compleanno, non dimenticherò mai la mia “festa” a casa con i miei genitori, la mia torta alle fragole, io che soffio sulla candelina mentre i vicini del piano di sopra cantavano “Tanti auguri”, stando fuori nel loro cortile. Sono cose irripetibili e noi pur nella tragicità, abbiamo trovato il modo di rendere speciale il mio giorno❤️.

Stiamo riscoprendo la semplicità dei nostri gesti, stiamo imparando nuovamente ad amare ed apprezzare maggiormente ciò che la vita ci ha donato. La riscoperta della gentilezza, del buon cuore, della solidarietà, del volontariato, dell’aiutarsi a vicenda anche se non ci conosciamo. La riscoperta che alla fine dei giochi siamo semplicemente umani con le nostre fragilità.

È tutto un tornare piccoli, re imparare a camminare e rivalutare la bellezza del mondo, della vita, di ogni singola cosa che ora inizi a guardare con occhi diversi. Tutto ciò che eravamo abituati ad avere quando volevamo, ora è diventato un privilegio. Alla fine, siamo sempre tutti un po’ viziati, abbiamo tutto e ci perdiamo in sciocchezze, l’avere tutto e subito porta alla svalorizzazione di ogni cosa, per questo motivo ora ci mancano le cose che magari prima detestavamo…

A me non spaventava la quarantena in sé. A me spaventa l’ondata di effetti negativi che porterà questo virus, non so ancora quantificare esattamente l’entità degli strascichi che ci porteremo dietro, ma sono sicura che riusciremo a trovare dei buoni compromessi per poterci convivere. Perché anche liberi da questa quarantena, lui esisterà ancora lì fuori, non dobbiamo scordarlo.

Mi spaventa l’inciviltà delle persone, la loro irresponsabilità, il loro egoismo, la mancanza di buon senso e più di tutti, la disinformazione, l’ignoranza e l’analfabetismo funzionale. Non fanno altro che fomentare odio gratuito e comportamenti inadeguati tra le menti ignoranti.

Sto vedendo tanta di questa tossicità in giro che nemmeno mi sorprende, sono realistica anche sulla natura umana e conscia del fatto che non tutti siamo nati con la testa autonomamente pensante. C’è chi connette il cervello ed è in grado di scindere il bene dal male, chi capisce che sarebbe meglio informarsi prima di dare pareri o fare dei passi indietro se non si hanno competenze in merito, chi invece trova più comodo lasciarsi trascinare dalla corrente della pochezza umana…

L’ignoranza è il virus peggiore di tutti, con il suo potere di stimolare odio represso e cattiveria gratuita. Ho constatato che gli ignoranti asintomatici sono sempre tra noi a dispetto del progresso scientifico e tecnologico, semplicemente serviva una pandemia per farli scatenare!

Un vaccino potrà curare il covid_19, sparirà e sarà solo un ricordo, ma non vi è rimedio alcuno contro la cattiveria umana e l’ignoranza.

Parlando di spettacolo, cosa hai seguito particolarmente durante questo periodo di quarantena? Programmi televisivi, Film, Webshow, oppure hai letto libri o ti sei dedicata a qualche tuo hobbies? Raccontami un po’.

Come già detto pocanzi, ho voluto fare tesoro di questo tempo a disposizione per prendermi cura di me stessa sia dal punto di vista intellettuale, mentale e fisico, ma anche per coltivare le mie passioni ed hobby.

In primis il cosplay, finalmente sono riuscita ad ultimare la creazione di costumi lasciati a metà per mancanza di tempo, iniziandone quindi di nuovi… Vedrete i miei prossimi set nelle vesti di nuovissimi personaggi: Vampirella, Jessica Rabbit, Wonder Woman, Black Cat, Jujiko Mine, e tanti altri che per ora non svelerò!!! Vi lascerò alle preview sulle mie pagine social 😊

La diffusione dello smartworking mi ha permesso inoltre di partecipare a diverse class online di exotic dance, floorwork, chair dance e ogni tanto anche qualche lezione di ballo (latino, moderno, contemporanea). Insomma, una quarantena un po’ danzante, colorata e da supereroina …

La TV? Per me potrebbe rimanere spenta già in condizioni normali, figuriamoci ora che siamo sotto bombardamento mediatico da tuttologi, fake-news, disinformazione, presunti complotti, 5g killer, validissimi vaccini di amuchina, preghiere live tv per scacciare il covid_19 e tutorial imbarazzanti su mascherine fatte a misura per Bugs Bunny. Insomma, direi che ho tanti validi motivi per continuare a farne a meno della TV, d’altronde se voglio farmi qualche risata mi basta accedere ai social

Ogni tanto vorrei dedicarmi alla visione di qualche serie su Netflix, ma ad essere sincera arrivo molto stanca a fine giornata, indice del fatto che la mia pianificazione giornaliera è efficiente!!!

Per questo motivo, prima di dormire preferisco rilassarmi con un buon libro, abbinato a della bella musica classica in sottofondo.

La musica è in grado di attivare tutti i sensi, può stimolarti, concentrarti, curarti lo spirito e riequilibrarti. Ascoltare musica durante la giornata, durante il lavoro, durante lo studio ma anche in viaggio è qualcosa che mi regala sempre buon umore e felicità, forse perché mi riporta sempre a dei pensieri speciali che solo io custodisco. Diciamo che se la musica mi ha sempre aiutata e motivata, anche in questo frangente si riconferma una valida amica contro lo stress e la tristezza.

C’è un messaggio particolare che vuoi mandare a chi sta leggendo la nostra intervista?

Vorrei solo dirvi di non dimenticare cosa è successo, non dimenticate cosa si è abbattuto su di noi, non dimenticate nulla!

Non mettete da parte tutto quello che avete ritrovato in questo periodo, i buoni propositi, i progetti futuri, le nuove amicizie e quelle di sempre, i nuovi amori sbocciati… continuate a coltivarli, continuate a stare in contatto con chi vi è mancato, non date per scontato gli abbracci, le presenze, il valore dei gesti più piccoli. Non scorderò mai il modo in cui queste distanze ci stanno tenendo uniti.

Non mettete da parte la solidarietà dimostrata, la gentilezza ritrovata, il senso di altruismo, la beneficienza, le nostre chiacchere dai balconi, la corsa alla spesa sospesa, il coraggio di scrivere a qualcuno che vi piace, la riconoscenza verso ogni singola persona che sta cercando di combattere e farci scudo contro un mostro più grande di noi.

Sono consapevole di chiedere troppo all’umanità, ma non chiedo di risvegliarvi post santificazione, ci si può migliorare solo avendo una mente aperta e disponibile al cambiamento. Probabilmente i soliti si sveglieranno ancora più incattiviti ed ignoranti, ma so che su questo pianeta esistono ancora forme di vita intelligenti … Persone sagge e speciali, con dei valori veri, valori umani.

Non dimenticate nulla di tutto questo, fate tesoro di ciò che state riscoprendo perché la nostra storia è appena stata scritta tra le righe dei libri di scuola. Ma ci pensate? Qualcuno le leggerà chiedendoci “ma com’è stato? Tu c’eri?”. Ognuno di noi avrà il dovere di essere all’altezza di questo racconto, dovremo impegnarci per costruire un lieto fine a questo incubo.

Per cui fate del vostro meglio, comportatevi responsabilmente e ricordate che mai come ora il comportamento di ognuno di voi andrà ripercuotersi sulla collettività, sia in bene che in male.

Io voglio essere un esempio di vita per chi verrà, per chi mi leggerà e la prova vivente che la forza di volontà, la pazienza e l’impegno collettivo, può cambiare il corso degli eventi…e voi?

La nostra intervista termina qui, con la speranza di rivederti nuovamente sui set, colgo l’occasione di farti a nome mio e di tutta la mia redazione un grande in bocca al lupo e di darti appuntamento ad una prossima intervista.

Grazie ancora per l’intervista Alex, è sempre un piacere essere ospite di Mondospettacolo!

Vi saluto con la speranza e l’augurio di ritrovare la nostra serenità… Ci vediamo presto!

Nel frattempo, prendetevi cura di voi …

Un abbraccio virtuale a tutti 😘.

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Alex Napoleone Wilson

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