I 50 anni di Star Trek: Le Origini!

Le origini di Star Trek

di Antonio Palazzo e Stefano Zucca

Non tutti sanno che per il “Grande Uccello della Galassia”, cosi era definito Gene Roddenberry, non fu affatto facile portare Star Trek sul piccolo schermo , la sua idea visionaria di una carovana dello spazio, era stata vista con scetticismo dai vari Network televisivi dell’epoca. Mentre la sua ultima serie tv ” The Lieutenant stava per essere cancellata, Roddenberry presentò un nuovo Format: Star Trek. Parlò ai dirigenti di un’idea non definita della USS Yorktown, una nave spaziale con a bordo duecento persone. Aveva in mente una nuova fantascienza, non le storie standard con astronauti buoni, scienziati pazzi. Gene era convinto che la vera fantascienza fosse quella che parlava della gente e non di oggetti fantascientifici o misteri dello spazio. Fondò la sua serie sulla realtà, umanità sull’interazione e sulle avventure dell’ equipaggio della Yorktown. Basò le sue idee su storie credibili, sui solidi principi dei conflitti umani e su personaggi facilmente identificabili. Gene si allontanò anche dall’idea del solito razzo, ma voleva usare un’astronave con ampi spazi all’interno, con una plancia, un astronave con un capo, il Capitano Robert April, personaggio molto simile al futuro “Kirk”. I viaggi della Yorktown si basavano sull’esplorazione dei pianeti di classe M, escamotage di Gene per raccontare i fatti reali dell’epoca, ma ambientati in altri mondi e si poteva risparmiare non usando le tute spaziali. Star Trek fu presentata alla MGM, ma purtroppo le cose non andarono come Gene sperava, la risposta fu il classico “Le faremo sapere”. Ovviamente la MGM non si fece più sentire ma “L’uccello della Galassia” non si arrese, apportò delle modifiche ribattezzando l’astronave da Yorktown in Enterprise e inviò il suo progetto a tutte le reti televisive di Hollywood.

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Gene Roddenberry

Proprio quando Gene stava per perdere le speranze fu contattato dagli studi “Desilù” creati dalla famosa attrice Lucille Ball, che gli offrirono la possibilità di registrare da loro. Il vice direttore della Desilù Oscar Katz organizzò una presentazione con la CBS che incontrò Gene Roddenberry. Le domande della CBS furono molteplici, l’incontro durò circa tre ore, ma in realtà la CBS non era assolutamente interessata a Star Trek, ma fu un modo subdolo per estorcere informazioni a Gene, in quanto loro avevano già in cantiere una serie tv di fantascienza ” Lost In Space”. Roddenberry non perdonò mai la CBS per questo colpo basso e ne fu disgustato quando in seguito si accorse che nella serie Lost in Space furono usate le sue idee. Successivamente Oscar Katz, stipulò un contratto con la NBC che si impegno a sborsare il ventimila dollari per il fondo trama e finalmente le riprese del Pilot “The Cage” iniziarono.

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Jeffrey Hunter nel ruolo del Cap. Christopher Pike

Il protagonista fu ribattezzato da Robert April a Christopher Pike, interpretato da Jeffrey Hunter, famoso per aver interpretato il ruolo di Gesù nel film “Il Re dei Re”, tra gli altri personaggio vi erano il Signor Spock, interpretato da Leonard Nimoy e il “Numero Uno” interpretato da Majel Barret, compagna di vita di Gene e futura infermiera Chapel. Ennesima delusione per Roddenberry: la NBC giudicò il Pilot troppo celebrativo e lo bocciò. Non tutto era perduto, fu commissionato a Gene un secondo Pilot.

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Sally Kellerman e William Shatner nel ruolo del Cap. James T. Kirk

I cambiamenti nel secondo Pilot (conosciuto in Italia come Oltre la Galassia) furono drastici. Il protagonista fu ribattezzato ancora una volta in James Kirk, interpretato da William Shatner. Ufficialmente Jaffrey Hunter non era più disponibile, ma lo stesso William Shatner rivelò nella sua biografia che Jeffrey Hunter fu licenziato dalla produzione per la continua e fastidiosa presenza della moglie sul set che pretendeva inquadrature particolari per il marito. Il cast fu interamente rinnovato, fatta eccezione per il Signor Spock, interpretato sempre dall’indimenticabile Leonard Nimoy. La prima stagione ebbe una tiepida accoglienza, ma durante la seconda stagione gli ascolti calarono bruscamente e se ne decise la chiusura. Solo grazie all’intervento dei fans, la produzione decise di realizzare una terza stagione, ma con un budget ridottissimo. Ma purtroppo quella che oggi noi conosciamo come Star Trek la serie classica, chiuse i battenti nel 1969 con un totale di 79 episodi, ma questo fu solo l’inizio, non la fine.

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Agli inizi degli anni 70 le tre stagioni furono replicate da una syndacation di emittenti, il successo fu clamoroso, gli indici di ascolto alle stelle: nacque il fenomeno Star Trek. Nel corso degli anni 70 fu realizzata una serie animata e non solo, decisero di produrre una nuova serie: Star Trek Phase ll. Ma sulla scia del successo cinematografico di Star Wars, i produttori decisero di accantonare il progetto di una nuova serie, portando Star Trek sul grande schermo. Solo negli anni 80 fu realizzata una nuova serie tv di Star Trek intitolata “The Next Generation”, ma questa è un’altra storia…

Antonio Palazzo e Stefano Zucca