Teo gfo – è uscito Gente che corre

Teo gfo e la sua Gente che corre: la ricerca di una dimensione di semplicità nella frenesia dell’esistenza.

Teo gfo è un artista romano, ma di origini francesi. Abbiamo imparato a conoscerlo ascoltando la sua musica, caratterizzata da un mix di folk, trap, cantautorato e indie. Esempi sono i singoli Fiori, Matrioska, il Colore Mancante, Baby. Se dopo tutti questi pezzi avessimo qualche dubbio sulla sua romanità basterebbe ascoltare la parte parlata alla fine suo ultimo singolo, Gente che corre, oppure ascoltarlo cantare “Vedo gente corre così tanto”. Tutti questi singoli anticipano l’uscita del disco La città del Sole, ancora in preparazione, ovvero il resoconto di un viaggio dal buio alla luce dopo un periodo di delusione.

Gente che corre è, quindi, il quinto singolo, ed è disponibile su youtube con annesso video musicale cartonato( disegnato da Daneh Shahpouri). Sull’esempio di un altro cartone animato musicale, ovvero Paranoid Android dei Radiohead, l’argomento trattato è la realtà contemporanea, definita “L’età dei paradossi”. Basterebbe osservare le prime immagini, con tanto di prima pagina di giornale, per capire che mentre il governo è in crisi la gente corre da ogni parte, del tutto protesa al raggiungimento di una ricchezza personale. Ma questa gente è anche profondamente ingrata e non ricambia con la stessa moneta i doni ricevuti. Un età di menefreghismo quindi e l’autore si augura che il suo messaggio di semplicità arrivi ovunque nel mondo. Nel videoclip osserviamo casse di legno piene di copie de La città del sole paracadutate su tutta la superficie del mondo. Tutto questo mentre lo stesso Teo attraversa la Terra osservando tutti i paradossi di questa triste esistenza.

Si diceva che la pandemia ci avrebbe reso migliori…ma solo la musica potrà salvarci….

Come sempre, il messaggio di semplicità si esplica in un arrangiamento musicale semplice (realizzato da Marco Taurisano), fatto da chitarra acustica su pochi accordi, testo ironico e retoricamente interessante, lieve uso dei synth, ritmo a tratti latineggiante, sassofono nel finale suonato da Olimpio Riccardi.

In Gente che corre, Teo Gfo è un menestrello folk disilluso: davanti ad una realtà che sembra sempre di più un ingranaggio, evidente alla luce del sole, l’unica cosa che il cantautore può fare è giocare con le parole. E la cauta ironia di questo autore ci piace sempre di più, in quanto capace di parlare un linguaggio semplice, ma efficace ed originale.

Link del video:
https://youtu.be/HT2KRi3UkH4