Benny Green ribadisce: “Le pornostar non sono prostitute”

Benny Green ha voluto ribadire una volta per tutte a Mondospettacolo.com che le pornostar non sono prostitute. “Il diavolo e l’acqua santa”, qualcuno oserebbe dire. L’esistenza di Benny Green, tra le stelle emergenti del cinema porno internazionale, ha qualcosa di mistico che fonde sacro e profano in un mix a dir poco esplosivo. Mamma premurosa e attenta, dopo aver lavorato a lungo come bancaria, Benny ha deciso di mollare tutto e voltare pagina, sbarcando nel dorato mondo dei film a luci rosse. Ed ora che, lottando contro pregiudizio ed emarginazione, è riuscita finalmente a gridare ad alta voce le sue difficoltà, gettandosi alle spalle i problemi del passato, ha deciso di riconquistare la sua verginità perduta, sottoponendosi ad un delicato intervento chirurgico. “Ho attraversato una fase tormentata in cui mi sono sentita abbandonata da tutti, anche dalla mia stessa famiglia”, mi ha raccontato Benny. “Ho subito mobbing sul lavoro, ho sofferto tantissimo e vorrei che la gente capisse che le pornostar sono artiste e non prostitute”. (foto di Massimiliano Bartolozzi)

Benny Green, come hai superato questo periodo di difficoltà?

Quando ho lasciato il mio lavoro di bancaria per passare al cinema porno, ho subito vessazioni di ogni tipo da chiunque. Vorrei sottolineare una volta per tutte che essere un’attrice hard non significa essere una prostituta e quelli che non lo capiscono sono assolutamente ignoranti! Ad un certo punto, ho iniziato a pensare che gli uomini mi approcciassero solo per il sesso, senza tenere conto delle mie emozioni e dei miei sentimenti. Per fortuna, sono riuscita a superare questi momenti di sconforto totale, e ho compreso pienamente – non che io non lo sapessi già, sia chiaro – che non sono carne da macello ma che ho una mia testa, che provo delle emozioni e che non tutti si rivolgono a me con intenti sessuali. In questo percorso di recupero, per me è stata fondamentale la fede!

La Fede ti ha aiutata a superare questi momenti di sconforto. E’ vero che avevi pensato, addirittura, di entrare in convento e farti suora?

Si, è vero! Provengo da una famiglia molto cattolica, mia madre è fissata con la Chiesa e col Vaticano per cui, in quel periodo, ho pensato che l’unica salvezza per sfuggire ai tormenti della carne e del desiderio che suscitavo in coloro che mi conoscevano potesse essere il contatto con Dio. Dopo aver chiuso tutti i miei canali social ed essermi isolata dal mondo, ho pensato che la soluzione migliore fosse quella di entrare in convento e farmi suora. Ma, ovviamente, ho dei figli che amo tantissimo e che non avrei mai potuto abbandonare, quindi ho desistito.

E poi?

Poi, ho incontrato un chirurgo molto preparato, durante un evento a cui mi ha trascinato una cara amica nel tentativo di farmi distrarre e svagare un po’. Così mi si è aperta una nuova possibilità: ho abbandonato l’idea di diventare suora e ho iniziato a pensare seriamente di sottopormi ad un intervento di ricostruzione dell’imene per ritornare vergine. L’operazione potrebbe ridarmi fiducia in me stessa e negli altri, sento di averne bisogno. Sto valutando attentamente e poi deciderò.

Continuerai a lavorare come pornostar, dopo l’operazione di vaginoplastica?

Non ci vedo nulla di male. Operarmi non significa che non potrò fare più sesso! Sicuramente, all’inizio sarà dura ma mi piace la mia professione, mi reca grande soddisfazioni quindi, senza dubbio, continuerò questo percorso che ho intrapreso tra mille difficoltà e che senso essere mio.

Che messaggio vuoi trasmettere a quelle donne che, come te, ancora oggi, sono discriminate a causa delle loro scelte personali di vita?

Ciò che mi preme di più è dare coraggio e trasmettere coerenza. Detesto le ipocrisie e provo grande tristezza quando sento una donna che parla in nome del marito senza esprimere una propria opinione. Non condivido chi si nasconde interpretando ruoli non propri solo per paura del tempo che trascorre inesorabile o del giudizio altrui. L’unico vero giudice della mia vita, verso cui ho dovere, sono i miei figli.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Mi reputo abbastanza razionale e penso di saper valutare adeguatamente i pro e i contro di ogni situazione. Tra i miei progetti principali, c’è quello della start-up che sto avviando: la eyesmoony by Bennygreen. Si tratta della mia linea personale di intimo di livello, e non solo, che sto spoilerando già da qualche settimana e che, a breve, vedrete in lancio. Ovviamente, sono in cantiere anche nuove produzioni hard.