Butterfly: vittorie e sconfitte di Irma Testa

Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman dirigono il docufilm Butterfly, sulla vita di Irma Testa, prima e giovanissima pugile donna a qualificarsi per le Olimpiadi.

Dopo aver raccolto il plauso sia nella sezione Alice nella Città della Festa del Cinema di Roma che in altri festival nazionali e internazionali, arriva sul grande schermo la storia di una ragazza che, grazie alla boxe, ha spiccato il volo per allontanarsi dai viottoli degradati e poveri di Torre Annunziata e raggiungere le Olimpiadi.

Irma Testa era solo un’adolescente quando ha lasciato la sua casa, la sua famiglia e le sue amicizie a Torre Annunziata per trasferirsi ad Assisi, nel centro sportivo della nazionale di pugilato. A soli diciotto anni è la prima italiana a qualificarsi per le Olimpiadi, ma il sogno della medaglia d’oro sfuma a Rio 2016. La sconfitta rappresenta anche una grave crisi interiore: Irma vuole lasciare la boxe per riappropriarsi della sua vita e della propria famiglia. Grazie all’affetto del maestro Zurlo, Irma ritrova la determinazione e la volontà che l’hanno sempre contraddistinta. È tornata sul ring e si sta preparando per le Olimpiadi di Tokyo del 2020.

I registi, specializzati in documentari, scelgono di raccontare non la storia di una campionessa nello sport, ma quella di un adolescente comune, con tutte le sue fragilità e debolezze, che riesce prima di tutto ad essere una campionessa di vita. Infatti, per perseguire i suoi sogni e superare le sconfitte Irma deve diventare adulta, si deve trasformare da crisalide in “farfalla”.

Il lungometraggio è un mix di stili: da quello più prettamente documentaristico a quello fiction, senza mai scivolare nel melenso o nel sentimentalismo. È Irma stessa che narra la sua storia personale attraverso le interviste, i filmati ufficiali delle competizioni e, soprattutto, quei momenti spiati e rubati della sua fragilità.

Fondamentale per la vita professionale e umana di Irma è stato il suo maestro Lucio Zurlo. In occasione della presentazione del film alla stampa, la Testa ha così raccontato del loro rapporto: “Il mio maestro è stata la persona che mi ha mostrato la strada che volevo percorrere, mi ha portato via dai posti brutti dove sono cresciuta. Tutti quanti dovrebbero avere un maestro Zurlo nella propria vita”.

Butterfly è un docufilm molto interessante e delicato dedicato alla giovane farfalla di Torre Annunziata, la quale porterà il tricolore con orgoglio alle Olimpiadi di Tokyo del 2020.

 

 

Anastasia Mazzia