Edizione speciale per Popcorn, il fantasma dell’opera in chiave slasher che ha anticipato Scream

Con il trailer originale quale extra e quattro card da collezione presenti all’interno della custodia amaray inserita in slipcase cartonato, Quadrifoglio, in collaborazione con Digitmovies, riscopre in edizione speciale Popcorn, rientrante tra i meno noti slasher della storia del cinema.

Un’edizione speciale che ci propone sia su supporto blu-ray che in formato dvd quella che nel 1991 fu la prima prova dietro la macchina da presa per il Mark Herrier interprete della trilogia Porky’s, entrato durante la lavorazione in sostituzione dell’Alan Ormsby autore dello script della circa ora e mezza in questione.

Una circa ora e mezza che propone in maniera chiara in fotogrammi una moderna rilettura del classico letterario Il fantasma dell’opera di Gaston Leroux sostituendone l’ambientazione da recita su palco con un teatro abbandonato presso cui uno studente organizza una maratona notturna di film dell’orrore per finanziare il dipartimento di cinema della struttura.

Studente che è compagno di classe di una aspirante sceneggiatrice che vorrebbe trasformare in una sceneggiatura un suo sogno ricorrente in cui una ragazza viene inseguita da uno strano individuo intenzionato ad ucciderla e che, curiosamente, si scopre presto essere molto simile al contenuto di un breve filmato ritrovato in mezzo ad alcuni cimeli.

Aspirante sceneggiatrice manifestante il volto della Jill Schoelen che fu allora una sorta di reginetta del genere, considerando che già vantava in curriculum The stepfather – Il patrigno, Cutting class – Il ritorno di Brian e, non a caso, Il fantasma dell’opera interpretato dal mitico Freddy Krueger Robert Englund.

Del resto, se da un lato l’omicida sfigurato pronto ad entrare in azione in Popcorn manifesta evidenti debiti proprio nei confronti del caro vecchio boogeyman onirico dal guanto artigliato, dall’altro nel cast è presente la Kelly Jo Minter di Nightmare 5 – Il mito e i citati incubi rivelano non poco l’influenza proveniente dal successo nato dalla geniale mente di Wes Craven.

Il Craven che, però, sarebbe poi stato probabilmente influenzato cinque anni più tardi proprio dal lungometraggio di Herrier per mettere in piedi il suo Scream, considerando che ne anticipa la tendenza a giocare con il metacinema tirando in ballo nerd appassionati, cinefili incalliti e omaggi sul grande schermo.

Perché, tra scosse elettriche e un tizio infilzato utilizzando una grossa mosca facente parte degli stratagemmi proto-William Castle sfruttati dagli organizzatori delle proiezioni per rendere più divertente e coinvolgente la maratona, la sequela di fantasiosi omicidi inscenati in Popcorn avviene mentre sullo schermo scorrono immagini di vecchi z-movie in bianco e nero girati per l’occasione.

Un aspetto, questo, curiosamente analogo sia a quanto visto due anni dopo in Matinee di Joe Dante che nei precedenti Prima visione con la morte di Richard Martin e, spostandoci in ambito di bizzarria fantascientifica per ragazzi, in Invasion Earth: The aliens are here di Skotak.

A testimonianza di un periodo storico in cui, complice probabilmente anche la grande risonanza avuta dal Demoni diretto nel 1985 da Lamberto Bava, la Settima arte cominciava a necessitare di giocare con se stessa; soprattutto nell’ambito dell’horror, che a decennio reaganiano terminato mostrò la corda proprio per quanto riguarda il filone slasher.

Quindi, con la Dee Wallace de L’ululato nel ruolo della madre della protagonista e, incluse nel mucchio, minacciose telefonate alla maniera di Black Christmas – Un Natale rosso sangue di Bob Clark, se Popcorn fu all’epoca della sua realizzazione una poco celebrata esperienza nostalgica nei confronti dell’ingenuo intrattenimento da sala degli anni Cinquanta e Sessanta, oggi, nel XXI secolo, lo è, senza alcun dubbio, nel richiamare alla memoria quell’inizio degli anni Novanta in cui il sottogenere caro a Jason Voorhees e Michael Myers iniziava a necessitare di una nuova identità… poi datale, appunto, da Scream.

 

 

Francesco Lomuscio