In blu-ray il fantasy Tremila anni di attesa, con Tilda Swinton e Idris Elba

Dopo aver archiviato la straordinaria esperienza di Mad Max: Fury road, il cineasta australiano George Miller, prima ancora di mettere mano al prequel di prossima uscita Furiosa, si è concesso nel 2021 una piccola escursione nel cinema fantasy realizzando Tremila anni di attesa, opera tratta dal racconto breve The Djinn in the nightingale’s eye, scritto da A.S. Byatt.

La vicenda raccontata parte dalla studiosa Alithea Binnie interpretata da Tilda Swinton, rinomata conoscitrice di mitologia e storia antica, in viaggio di lavoro ad Istanbul, dove deve tenere un importante incontro.

Qui, in un negozio, si imbatte in una strana ampolla che, una volta strofinata casualmente, libera dal suo interno un Djinn, un genio dai poteri magici incarnato da Idris Elba, il quale, in segno di riconoscimento verso Alithea, dovrà esprimere tre desideri. La donna, sin dall’inizio scettica per l’occasione che le si è presentata, pensa bene a ciò che potrebbe fare con questi desideri, decidendo di esprimere il proprio volere dopo un lungo faccia a faccia con il Djinn stesso. Ciò che verrà fuori si rivelerà un’esperienza fondamentale per entrambi, destinati a scoprire valori che mai avevano incontrato nella loro esistenza.

Abbandonata la spettacolarità delle corse in macchina sfoggiate nel sopra menzionato Mad Max: Fury road, il buon Miller decide di concentrarsi su un’opera più minimale, racchiusa nella riuscita di un racconto ben calibrato e sorretto dalla bravura dei suoi due protagonisti.

Tremila anni di attesa è un fantasy a dir poco atipico, che non punta esclusivamente sugli effetti visivi atti a concretizzare i vari incantesimi mostrati, ma riesce a trarre una lezione di scrittura e recitazione tra le righe della sua struttura metaforica. Miller sfrutta questa trama “ai confini della realtà” per esporre la propria fascinazione verso l’amore nei confronti della mitologia orientale, parlando al contempo di un incontro-scontro tra uomini e donne che si rincorre oramai da secoli.

Si va dunque ben oltre il mero cinema fantasioso in questo film, e con Miller non poteva essere altrimenti, considerando che stiamo parlando di un autore capace di scavalcare tale genere per poter inscenare, al contempo, un valido confronto tra uomo e donna (non per nulla è stato anche regista de Le streghe di Eastwick).

La Swinton ed Elba tengono inoltre alto il tenore dell’intera sfera emotiva e recitativa del film, facendosi avvolgere dalla rassicurante visionarietà di questo autore, tra una fotografia dal sapore retrò (a cura del fido John Seale) e ricostruzioni storiche che sfiorano il mitologico; mentre nel cast è possibile scorgere la presenza di Megan Gale, ex volto immagine di una nota compagnia telefonica, attualmente presenza fissa del cinema di Miller (era anche, appunto, in Mad Max: Fury road).

Edito in blu-ray da Eagle Pictures con un trailer quale extra, Tremila anni di attesa è dunque puro cinema autoriale che permea di grande intelligenza registica il proprio svolgimento diviso in capitoli, portando lo spettatore a cavallo di una trama che intende sfociare in un epilogo emozionante e all’altezza della situazione.

 

 

Mirko Lomuscio